A Parma l’abbonamento ai mezzi pubblici per il centro di accoglienza migranti lo paga il Comune. Il sindaco Guerra: «Una piccola spesa per aiutare l’integrazione»
Il Comune di Parma pagherà l’abbonamento per i mezzi pubblici agli ospiti del centro di accoglienza per migranti di Martorano, aperto dal ministero dell’Interno. Una decisione contestata da qualche cittadino, ma che la giunta guidata da Michele Guerra rivendica a viso aperto e senza imbarazzi: «Abbiamo il dovere morale e politico di far sì che gli ospiti del centro di accoglienza conducano una vita che gli permetta di rimanere liberi. E tra le libertà c’è anche quella di spostarsi liberamente», spiega a Open il sindaco della città emiliana. La decisione del Comune di Parma è stata messa nero su bianco nei giorni scorsi attraverso una determina dirigenziale, con cui il Comune si impegna ad acquistare gli abbonamenti ai mezzi pubblici per gli ospiti del centro di accoglienza per migranti.
L’abbonamento al bus
La novità annunciata dal Comune prevede uno stanziamento di 16mila euro. Una piccola cifra che consentirà di acquistare gli abbonamenti agli ospiti del centro di Martorano, situato in una frazione di Parma. Se la giunta guidata da Michele Guerra ha deciso di compiere questo passo ci sono diversi motivi. Innanzitutto, di sicurezza. «Alcuni ospiti del centro raggiungevano Parma a piedi, camminando a bordo della via Emilia, che è molto trafficata, mettendo in pericolo se stessi e gli automobilisti», spiega il primo cittadino. Chi non se la sentiva di camminare per oltre un’ora e raggiungere la città in genere optava per l’autobus, pur senza essere munito di biglietto. «Si venivano a creare situazioni spiacevoli, sia per i controllori sia per le altre persone che prendevano i mezzi pagando regolarmente biglietti», continua il sindaco Guerra.
«Un esempio concreto di integrazione»
Il Comune di Parma ha deciso di risolvere il problema alla radice, dando la possibilità ai migranti del centro di Martorano di salire sui mezzi pubblici regolarmente. Ma visto che si tratta di persone senza alcuna fonte di reddito, è il Comune a pagare il prezzo del loro abbonamento. «Un Comune come il nostro può permettersi di spendere 16mila euro senza alcun tipo di problema», assicura il sindaco. E a chi ritiene che non sia giusto pagare l’abbonamento ai migranti e lasciarlo a pagamento per i cittadini, Guerra ribatte così: «Non mischiamo le mele con le pere. Le persone che stanno al centro di accoglienza di Martorano non possono sostenere alcun tipo di spesa. È nostro dovere adoperarci per la loro integrazione e inclusione».
Il centro di Martorano resterà aperto?
Attualmente, sono circa una cinquantina le persone ospitate nel centro di accoglienza di Martorano, ma in passato la struttura è arrivata ad accoglierne oltre 120. «L’auspicio di tutti è che il centro si chiuda, ma questo dipende dai flussi migratori. Se torneranno a livelli sopportabili potremo tornare a utilizzare le strutture di accoglienza che la città già offre ma che in questo momento sono sature», spiega ancora Guerra. Nel frattempo, però, la struttura continua a operare. E l’obiettivo del Comune è far sì che non si creino tensioni con i cittadini di Parma: «Gli ospiti del centro di Martorano sono persone tranquille, che non hanno mai commesso reati o creato problemi di altra natura. Con un piccolo investimento, possiamo permettergli di raggiungere la città in sicurezza e allo stesso tempo far stare tutti più tranquilli».
Foto di copertina: Pexels/Alexander Isreb