I revolver, la penna-pistola e la bomba a mano: l’arsenale delle cosche mafiose scoperto ad Agrigento
I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno arrestato un 48enne per detenzione illegale di armi da fuoco comuni e da guerra. L’uomo, un pregiudicato agrigentino, è stato fermato dopo che i militari, durante una perquisizione, hanno trovato nella sua disponibilità numerose armi e munizioni. All’interno di un bidone, nascosto presso la sua abitazione di campagna in contrada Fondacazzo, sono state trovate una mitragliatrice calibro 9,3, revolver di vario calibro, una penna-pistola e diverse cartucce. Oltre a questo, è stata scoperta una bomba a mano che gli artificieri hanno fatto brillare a causa della sua pericolosità. Il ritrovamento è stato fatto nel proseguo dell’operazione di controllo del territorio e polizia giudiziaria diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, durante la quale sono state sottoposte a fermo 23 persone ed effettuate decine di perquisizioni. I militari hanno svolto una serie di perquisizioni nei confronti di persone ritenute vicine alle locali famiglie mafiose e agli arrestati. Nel corso di un’altra perquisizione nei confronti di un 72enne, è stata scoperta una somma di denaro ingiustificata, pari a circa 80 mila euro. I militari hanno sequestrato i soldi rinvenuti poiché ritenuti proventi di attività illecita. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria: è indiziato del reato di riciclaggio.