Strage di Magdeburgo, l’attentatore non era siriano
A seguito della strage di Magdeburgo, diversi post sui social riportano un’errata indicazione della nazionalità dell’attentatore. Infatti, molti hanno iniziato a sostenere, senza alcuna fonte a sostegno, che si trattasse di un siriano. Alla fine, si è scoperto che l’attentatore era uno psichiatra saudita anti-Islam di nome Taleb Al Abdulmohsen.
«Undici persone sono state uccise e almeno 60 ferite in un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania, dopo che un’auto si è lanciata sulla folla. Si ritiene che il terrorista, già arrestato, provenga dalla Siria» è uno dei testi che accompagna immagini e video della strage. Un estremista siriano si è schiantato con un auto sulla folla presente a un mercatino di Magdeburgo riportano altrove.
Chi è Taleb Al-Abdulmohsen
Taleb Al-Abdulmohsen è nato in Arabia Saudita nel 1975. Trasferitosi in Germania nel 2006, ottenne un permesso di soggiorno permanente. Dieci anni dopo il suo arrivo ottenne l’asilo politico in quanto ritenuto perseguitato politicamente nel suo Paese d’origine. Da marzo 2020 lavorava come medico presso un’istituto penitenziario a Bernburg, dove risultano rinchiusi criminali tossicodipendenti. Non operava dall’ottobre 2024 per ferie e malattia.
In un’intervista alla FAZ nel 2019, Taleb Al-Abdulmohsen si presentò come «il critico più aggressivo dell’Islam della storia». Dichiaratosi ateo, chiese asilo in Germania in quanto temeva persecuzioni in Arabia Saudita in quanto infedele e critico contro l’Islam.
Taleb Al-Abdulmohsen voleva la morte di Angela Merkel, simpatizzava con l’AfD e Elon Musk, e aveva minacciato azioni violente online. Attraverso il suo forum online, Wearesaudis.net, venivano fornite informazioni utili e vie di fuga sicure per i sauditi richiedenti asilo in Germania. Ad esempio, alle donne saudite venivano dati suggerimenti per ingannare gli uomini che le monitoravano tramite un’app chiamata Absher. In diversi articoli del 2019 di Der Spiegel, Taleb Al-Abdulmohsen viene presentato come esiliato dall’Arabia Saudita e citato per questo suo operato.
In passato, nel 2013, aveva minacciato di compiere un attentato per questioni personali, legate a una controversia con l’ordine dei medici riguardante il riconoscimento dei risultati di alcuni esami. Taleb Al-Abdulmohsen avrebbe, secondo le indagini, minacciato telefonicamente l’associazione di attirare l’attenzione a livello internazionale. Il suo appartamento venne perquisito, così come vennero controllati i suoi dispositivi mobili, senza però trovare traccia di un’effettiva preparazione per un attacco terroristico. Venne condannato a una multa di 90 euro giornalieri a partire dalla data di inizio delle sue minacce.
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