Trump sogna di mettere fine al conflitto in Ucraina: «Voglio incontrare Putin al più presto, anche lui è d’accordo»
«Una delle cose che voglio fare il prima possibile è incontrare il presidente Vladimir Putin, anche lui è d’accordo». Donald Trump è convinto di riuscire a porre fino al conflitto in Ucraina e ne parla pubblicamente all’evento Turning Point Usa a Phoenix, in Arizona, il 22 dicembre. La guerra «è orribile», afferma il presidente-eletto, «milioni di soldati sono morti. Stiamo vedendo numeri che sono pazzeschi». Qualche giorno fa, anche il capo Cremlino si è detto pronto a incontrare Trump «in qualsiasi momento». I due non hanno una conversazione da quattro anni. Invece, tra il tycoon e l’altro presidente coinvolto nella guerra, Volodymyr Zelensky, c’è stato un incontro recentemente. Rivolgendosi ai suoi sostenitori, poi, Trump respinge gli attacchi degli avversari che descrivono Elon Musk come un presidente ombra: «Ha fatto un lavoro straordinario, ma non prenderà la presidenza. Mi piace avere intorno persone intelligenti – ma Musk non diventerà presidente. Non può esserlo, perché non è nato in questo Paese».
Le esternazioni sopra le righe
Come se fosse in campagna elettorale, Trump si concede esternazioni sopra le righe. Minaccia la sovranità di Panama sul suo canale, sostenendo che gli Stati Uniti debbano «riprenderselo». E dice: «Un canale di Panama sicuro è fondamentale per il commercio statunitense e il rapido dispiegamento della Marina. Il governo di Panama dovrà accettare la richieste». Sul fronte dei diritti civili, il presidente-eletto assicura che firmerà «un ordine esecutivo per cancellare tutte le politiche per i transgender nelle forze armate e nelle scuole e imporre negli Stati Uniti solo due generi, maschile e femminile».