Francia, il premier François Bayrou annuncia la squadra del nuovo governo. Bardella: «Coalizione fallimentare»
È un governo perfettamente bilanciato tra donne e uomini quello presieduto dal nuovo primo ministro francese François Bayrou nominato dal presidente Emmanuel Macron in seguito alla crisi che ha portato alla caduta dell’esecutivo di Michel Barnier, sfiduciato a inizio dicembre dall’Assemblea Nazionale. I ministri sono in totale 36, 18 donne e 18 uomini, tra cui ritorni e riconferme. Il primo consiglio dei ministri si terrà il 3 gennaio. «Sono molto fiero della squadra presentata stasera. Un governo di esperienza per riconciliare e riannodare la fiducia di tutti i francesi», scrive su X il premier dopo la presentazione dei ministri del nuovo esecutivo.
December 23, 2024
Ritorni e riconferme
Tra le nomine di spicco annunciate questa sera dal segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kohler, Gérald Darmanin, già ministro dell’Interno, passa al ministero della Giustizia. Mentre Bruno Retailleau è confermato alla guida dell’Interno. Jean-Noel Barrot mantiene il ruolo di ministro degli Esteri. L’ex premier Elisabeth Borne torna nel governo come ministra dell’Istruzione, mentre Manuel Valls, già primo ministro socialista ai tempi di Francois Hollande e durante il terribile periodo degli attentati jihadisti contro Charlie Hebdo e l’HyperCacher, dieci anni fa, assume la carica di ministro di Stato per i territori d’Oltremare. Quest’ultima nomina segna il ritorno sulla scena politica francese di Valls, dal doppio passaporto francese e spagnolo, che lasciò successivamente la politica francese per andarsi a candidare a Barcellona.
I ministri
Di seguito i ministri con portafoglio del nuovo governo francese di François Bayrou.
- Élisabeth Borne, ministro dell’Istruzione Nazionale;
- Gérald Darmanin, ministro della Giustizia;
- Manuel Valls, ministro dei Territori d’Oltremare;
- Bruno Retailleau, ministro dell’Interno;
- François Rebsamen, ministro della Pianificazione Regionale e del Decentramento;
- Jean-Noël Barrot, ministro dell’Europa e degli Affari Esteri;
- Rachida Dati, ministro della Cultura;
- Sébastien Lecornu, ministro delle Forze Armate;
- Agnès Pannier-Runacher, ministro della transizione ecologica, della biodiversità, delle foreste e della pesca;
- Éric Lombard, ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale;
- Annie Genevard, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare;
- Catherine Vautrin, ministro del Lavoro, della Salute, della Solidarietà e della Famiglia;
- Marie Barsacq, ministro dello Sport, della Gioventù e della Vita Comunitaria;
- Laurent Marcangeli, ministro dell’Azione Pubblica, Funzione pubblica e semplificazione.
I socialisti e il RN contro il neo-governo
Il nuovo esecutivo non incontra il favore dei socialisti. A farlo sapere è stato il segretario socialista Olivier Faure su X in seguito alle nomine della nuova squadra ministeriale. «Non è un governo, è una provocazione. La destra estrema al potere sotto sorveglianza dell’estrema destra», ha scritto Faure. Ed è tutto il Nuovo Fronte Popolare, la grande coalizione di sinistra del parlamento francese a bocciare il nuovo governo. Ma non solo: per Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, «Bayrou ha messo insieme una coalizione fallimentare. Nel 2025, più che mai, l’RN sarà presente per difendere e proteggere i nostri connazionali, in attesa del passaggio di consegne», scrive sui social.
December 23, 2024
December 23, 2024