Alpinisti bloccati sul Gran Sasso, i soccorsi fermi a Campo Imperatore. Non possono né proseguire e né scendere a valle
Sono bloccati in un rifugio a Campo Imperatore, a circa 2100 metri di quota sul Gran Sasso, gli 11 operatori del Soccorso Alpino che da oltre 48 ore partecipano ai tentativi di recupero dei due alpinisti emiliani dispersi sulla montagna. Le ricerche sono ancora sospese a causa del maltempo e i soccorritori non possono neanche scendere a valle a causa di un guasto alla funivia. Con loro anche 8 lavoratori del rifugio. Tutti rischiano di rimanere in quota fino al miglioramento delle condizioni meteo, previsto però dopo Natale. Le condizioni attuali del meteo sono quelle di “bianco assoluto”, ovvero quando, a causa della bufera, non si distingue la terra dal cielo, facendo svanire ogni punto di riferimento. Ed è così che si trovano anche Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, due amici di Santarcangelo di Romagna, nel riminese, che hanno voluto scalare il Gran Sasso e sono bloccati, da domenica pomeriggio, a 2.700 metri di altezza nella Valle dell’Inferno, in un canalone. Le ricerche sono partite fin da subito con uomini a piedi perché l’elicottero, riporta oggi Repubblica, non riesce a volare con raffiche di vento sui 130 chilometri orari. Le ricerche poi si sono dovute fermare: troppo rischioso proseguire anche per i soccorritori.