Natale, Pd e FdI si sfidano con l’ironia social su come gestire i parenti di destra e sinistra a tavola: «La teoria gender esiste quanto Babbo Natale»
Alla Vigilia di Natale, i social media manager di Fratelli d’Italia e del Partito democratico sembrano essersi sfidati a colpi di ironia su Instagram, proponendo due guide opposte (ma speculari) per sopravvivere ai pranzi e alle cene in famiglia. Un manuale d’uso per ogni schieramento politico perché, si sa, tra tortellini e panettone, i confronti accesi non mancano mai. E così, da un lato, FdI ha proposto un vademecum per gestire la compagnia di quella fetta di famiglia schierata a sinistra. Dall’altro il Pd ha risposto (o, forse, copiato l’idea?) con consigli per sopravvivere ai parenti «un po’ di destra».
FdI e come convivere con parenti di sinistra
Fratelli d’Italia ha armato i suoi follower per resistere ai parenti progressisti. Si parte con un elogio al governo Meloni sul fronte fiscale: «Se a tavola hai lo zio che si lamenta delle tasse, ricordagli che il taglio del cuneo fiscale è stato reso permanente». E se il cugino critica la manovra economica, il suggerimento è di ribattere con il peso del Superbonus: «Si sarebbe potuto fare di più, se non ci fosse stato un debito da 137 miliardi». Sui temi sociali, invece, FdI consiglia: «Se senti mormorare la zia femminista, ricordale che con il governo Meloni si è raggiunto il record di occupazione femminile».
Il Pd e come sopravvivere ai parenti di destra
Il partito di Elly Schlein nella replica non ha risparmiato stoccate, suggerendo argomenti pronti a smontare le convinzioni politiche di zii e zie schierati a destra. Si va dalla sanità pubblica – «Ah, ti hanno fissato la visita a marzo 2026? Forse non è colpa dei medici, zio, ma di chi taglia la sanità pubblica» – al tema dei fondi spesi per i centri migranti in Albania, passando per le difficoltà dei giovani ad acquistare casa. «No, zia, non ho ancora comprato casa, ovviamente. Però possiamo parlare del taglio di 330 milioni dal Fondo Affitti», è uno degli spunti consigliati a sinistra. E ancora: «Ah hai speso 350 euro sola andata per essere qui e il treno ha fatto 3 ore di ritardo? Tranquillo, ora il ministro dei trasporti non ha più scuse per non lavorare». E il colpo di grazia arriva con ancora più sarcasmo: «Esatto, zia, la teoria gender esiste quanto Babbo Natale».
Tra pandoro e panettone, questi manuali social sembrano destinati a infiammare ulteriormente le tavole natalizie, trasformandole – come spesso accade – in confronti accesi tra chi difende le proprie idee e chi prova a cambiare quelle altrui. Ma anche questo è Natale.