In Evidenza Legge di bilancioOpen ArmsTony Effe
ESTERIEsplosioniMar MediterraneoMoscaRussia

Il mistero della nave cargo russa affondata nel mar Mediterraneo dopo un’esplosione: dispersi due membri dell’equipaggio

24 Dicembre 2024 - 13:29 Ugo Milano
A confermarlo è il ministero degli Esteri di Mosca. Quattordici dei sedici membri dell’equipaggio (tutti cittadini russi) sono stati tratti in salvo e portati al porto di Cartagena in Spagna

La nave cargo russa “Ursa Major” è affondata nel Mar Mediterraneo, in un tratto tra Spagna e Algeria, dopo un’esplosione nella sala macchine. A confermarlo è il ministero degli Esteri di Mosca. Quattordici dei sedici membri dell’equipaggio (tutti cittadini russi) sono stati tratti in salvo e portati al porto di Cartagena nella regione spagnola di Murcia. Due risultano ancora dispersi, scrive Reuters. Secondo i dati dei siti web di monitoraggio marittimo, l’imbarcazione – di proprietà di SK-Yug, una sussidiaria dell’azienda di spedizioni Oboronlogistics controllata dal ministero della Difesa russo – era partita dal porto di San Pietroburgo l’11 dicembre scorso ed è stata localizzata l’ultima volta lunedì alle 22:04 tra Algeria e Spagna. La società aveva comunicato che la nave era diretta verso il porto russo di Vladivostok e stava trasportando delle gru. Per il Kyiv Independent, che cita l’intelligence ucraina Hur, l'”Ursa Major” sarebbe stata inviata da Mosca per evacuare armi ed equipaggiamenti dalla Siria. Non ci sono al momento conferme su quest’ipotesi. Le indagini sono tuttora in corso, e non è ancora chiaro cosa abbia provocato l’esplosione nella sala macchine.

Nel frattempo, l’ambasciata russa a Madrid è in costante contatto con le autorità spagnole: lo ha riferito la stessa missione diplomatica alla Tass. «L’ambasciata sta indagando sulle circostanze che circondano il naufragio della nave cargo russa Ursa Major a 110 chilometri dalla costa spagnola in acque neutrali», scrive la missione diplomatica in una nota. «Stiamo mantenendo un contatto costante con le autorità spagnole su questa questione e tenendo la situazione sotto controllo. Siamo pronti – conclude il comunicato – a fornire qualsiasi assistenza necessaria ai membri dell’equipaggio, se necessario».

Foto copertina: ANSA / FRANCIS R. MALASIG | Immagine d’archivio

Articoli di ESTERI più letti
leggi anche