Scie chimiche e geoingegneria clandestina. Una antologia di immagini
Un account ha raccolto su Instagram alcune delle immagini che vengono maggiormente condivise a sostegno della teoria del complotto delle Scie chimiche. L’autore quindi ci rende inconsapevolmente il lavoro più comodo, visto che dobbiamo supporre abbia scelto nel montaggio le clip che riteneva mostrassero le prove più convincenti. Il tutto è condito da un termine spesso abusato dai credenti in questa tesi cospirativa: «geoingegneria clandestina». Ma il materiale che circola nei Social network è ben più vasto, ci proponiamo quindi di tornare con ulteriori analisi dello stesso genere.
Per chi ha fretta:
- Quattro immagini diffuse su Instagram dimostrerebbero la geoingegneria clandestina.
- In realtà basta una minima verifica in Rete per scoprire che si tratta di ben altri fenomeni.
- Tutti i casi in oggetto trovano una spiegazione chiara e per niente misteriosa.
Analisi
Nel filmato le clip sono sormontate dalla stessa didascalia:
Geoingegneria clandestina. Ignari del gioco che ci sta avvelenando.
Geoignegneria clandestina?
Le immagini sono in tutto quattro. Vediamo se si tratta realmente di geoingegneria clandestina. I più “sospetti” dovrebbero essere i primi due, dove vediamo dei velivoli emettere dei misteriosi getti gassosi.
Avevamo già trattato il caso dell’aereo colto nell’atto di rilasciare scie chimiche. In realtà avevamo visto che si trattava di un Boeing 747 Supertanker in esercitazione. Tale velivolo viene impiegato nel rilascio di acqua dal cielo durante gli incendi in larga scala.
La seconda immagine corrisponde a un altro caso che avevamo precedentemente trattato, ma mediante altre immagini. Parliamo di un velivolo impiegato nella tecnica del cloud seeding di cui avevamo già trattato in precedenti articoli. Tale tecnica è ancora decisamente limitata e nulla ha a che fare con le fantomatiche Scie chimiche. Parliamo di inseminazione delle nuvole per provocare la pioggia. Anche in caso di successo tali procedimenti affatto misteriosi avrebbero un impatto limitato in aree ristrette e non influirebbero certo nel clima.
Più precisamente l’immagine in oggetto riguarda uno di questi velivoli impiegati nell’inseminazione delle nuvoli sui cieli del Marocco. Gli ultimi due casi riguardano invece banali scie di condensazione ribattezzate «scie chimiche» dai complottisti, ma che si spiegano con le leggi fisiche già illustrate in analisi precedenti. Per approfondire potete cominciare leggendo qui, qui e qui.
Conclusioni
Ogni volta che leggete «geoingerneria clandestina», la probabilità che vi troviate di fronte a contenuti che fraintendono la fisica dietro alla formazione delle scie di condensazione – o che ingigantiscono l’impatto delle tecniche di cloud seeding -, è piuttosto alta. Smettete di condividere questo genere di contenuti.