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Alpinisti bloccati sul Gran Sasso, condizioni meteo ancora proibitive. I soccorsi scendono a valle

25 Dicembre 2024 - 14:37 Antonio Di Noto
Dal 22 dicembre Cristian Gualdi e Luca Perazzini sono intrappolati a 2.700 metri di quota mentre sul picco più alto degli Appennini infuria una bufera di neve

Sono passati ormai tre giorni da quando si sono avute le ultime notizie di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, gli alpinisti romagnoli bloccati in un canalone del Gran Sasso da domenica 22 dicembre. Le condizioni meteo restano proibitive per i soccorsi, che in una breve pausa dalla bufera di neve hanno lasciato l’ostello «Lo Zio» di Campo Imperatore (2.100 metri) dove erano anche loro bloccati a causa delle condizioni meteo avverse e sono scesi con la funivia che assieme a sette lavoratori della struttura hanno liberato dalla neve. Gli escursionisti si trovano poco più in alto, bloccati a 2.700 metri di altitudine, ma raggiungerli è impossibile per via delle ridottissima visibilità.

L’incidente e la discesa nel Vallone dell’Inferno

Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, due amici di Santarcangelo di Romagna stavano scendendo dalla zona dove si trova il bivacco Bafile quando sono scivolati nel Vallone dell’Inferno, una delle profonde valli che dividono le varie cime del Re degli Appennini. Nonostante il freddo e le condizioni avverse i due sono riusciti a dare l’allarme e i soccorsi si sono avvicinati a loro nel corso del 23 dicembre senza però riuscire a salvarli nonostante i tentativi protrattisi fino alle 22.45. Da allora, la bufera ha impedito altre operazioni di avvicinamento. Nella snervante attesa, i familiari dei due escursionisti hanno raggiunto le pendici del Gran Sasso. Le condizioni meteo sono previste in miglioramento da domani e poi ancora da venerdì.

Chi sono gli alpinisti bloccati sul Gran Sasso

Cristian Gualdi è amministratore unico della società Top Infissi di Savignano, dedita alla produzione di porte, finestre, serramenti. Luca Perazzini invece fa l’elettricista da quasi 25 anni presso la ditta Nuova Cei, specializzata in impianti elettrici. I due sono amici da tempo e assieme hanno intrapreso numerose uscite alpinistiche ed escursioni cumulando un’esperienza che permette di conservare ancora la speranza per un eventuale buon esito delle operazioni di salvataggio malgrado le grandi difficoltà portate dal meteo.

Immagine di copertina: ANSA / Soccorso Alpino

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