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16 – Luca Romagnoli – La miseria

Per ascoltare questo disco forse servirebbe prima leggere un libretto illustrativo, come le medicine, perché Luca Romagnoli, frontman dei Management (del dolore Post-Operatorio), in questo suo disco solista di debutto, non indora di certo la pillola. La sua visione dello stato delle cose, a ben ragione, è cruda e, citando il titolo, appunto, misera. Una visione che Romagnoli, con il piglio dell’artista vero, del professionista esemplare, autentico, declina in musica con maestria, con poesia, con una rabbia cupa, con armoniosa arrendevolezza. Infatti questo disco è lontano interi universi da ciò che richiede il mercato con quella famelica bramosia industriale. Non c’è niente che quadri, per questo è interessante, per questo è in certi punti addirittura altissimo (Angelo nero, Il nulla, Sanguina). Sarà complesso, vi abbiamo avvisato, tornare a nutrirsi di croccantini dopo aver assaggiato cibo vero, difficile accettare che certe verità, del tutto artistiche, vengano tenute consapevolmente lontane dalle nostre orecchie, ma ne uscirete persone migliori. Certamente. Quello di Luca Romagnoli è un regalo, l’esatto contrario della miseria.