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Nave cargo russa affondata nel Mediterraneo, la società armatrice: «È stato un attacco terroristico»

25 Dicembre 2024 - 18:10 Ugo Milano
nave cargo russa affondata mediterraneo
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La società Oboronlogistika non ha avanzato sospetti sull'eventuale mandante

È stato un attacco terroristico ad affondare la nave cargo russa Ursa Major secondo il suo armatore. La nave è affondata il 23 dicembre nel Mediterraneo, in un tratto di mare tra Spagna e Algeria. Un evento che secondo stando a quanto fatto sapere dalla società Oboronlogistika all’agenzia di stampa russa Ria Novosti, è da imputare a tre esplosioni consecutive «dal lato di dritta, nella zona di poppa» che si sarebbero verificate nella sala macchine dell’imbarcazione. Dei 16 membri dell’equipaggio, 14 sono stati salvati mentre due sono dispersi.

Com’è affondata la nave russa nel Mediterraneo

«Oboronlogistika ritiene che il 23 dicembre 2024 sia stato effettuato un attacco terroristico mirato sulla nave Ursa Major, di proprietà della compagnia. Secondo la testimonianza dei membri dell’equipaggio della nave, il 23 dicembre 2024, alle 13.50 (ora di Mosca), si sono verificate tre esplosioni consecutive a tribordo, nella zona di poppa», ha fatto sapere la società. Successivamente, la nave ha iniziato a imbarcare acqua, si è inclinata sul lato sinistro di 25 gradi ed è affondata. Il cargo era partito da San Pietroburgo l’11 dicembre e secondo quanto riferisce la società armatrice era diretta a Vladivostok per trasportare delle gru. Secondo la testata ucraina Kyiv Independent, invece, che a sua volta cita l’intelligence ucraina, l’Ursa Major stava andando in Siria per evacuare armi ed equipaggiamenti.

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