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Il reel fuorviante sui vaccini anti Covid e i problemi di udito

25 Dicembre 2024 - 13:28 David Puente
La narrazione fornita attraverso il reel risulta fuorviante ed eccessivamente allarmistica

Circola un breve video estrapolato da una puntata dell’ottobre 2024 di Elisir (Rai3) con l’intento di diffondere un messaggio negativo e di timore nei confronti dei vaccini anti Covid attraverso un reel. Nella clip viene riportato uno studio coreano riguardante i danni all’udito riscontrati a seguito dell’infezione da Sars-Cov-2. Uno degli ospiti, il prof. Antonio Minni, conferma il contenuto dello studio e cita il caso di eventi avversi all’udito a seguito della vaccinazione anti Covid. Tuttavia, analizzando la puntata completa, le pubblicazioni del prof. Minni e la documentazione della farmacovigilanza, la narrazione fornita attraverso il reel risulta fuorviante ed eccessivamente allarmistica.

Per chi ha fretta

  • Nella clip non viene confermato un nesso di causalità tra vaccini anti Covid ed eventi avversi all’udito.
  • Il prof. Minni parla di una probabilità, così come nelle sue pubblicazioni.
  • I casi risultano segnalati fin dall’inizio della campagna vaccinale anti Covid.
  • Sia la farmacovigilanza che le pubblicazioni scientifiche indicano questi eventi come rari e non confermati, invitando a svolgere ulteriori studi.

Analisi

Il breve video viene accompagnato dalle seguenti affermazioni:

Panico su Rai3 programma Elisir…

Danni irreversibili post vaccino Covid

Il danno è permanente perché probabilmente la vaccinazione scatena problematiche autoimmuni

Riportiamo di seguito la trascrizione della clip:

Francesca Parisella: «Secondo un nuovo studio sudcoreano è stato svelato che l’infezione da covid-19 potrebbe aumentare il rischio di perdita dell’udito e di ipoacusia neurosensoriale nei giovani adulti. I ricercatori hanno analizzato i dati di 6,7 milioni di persone tra i 20 e i 39 anni ed è messo proprio che dopo l’infezione da covid i casi di improvvisa perdita dell’udito sono stati tre volte più frequenti. Lei cosa ne pensa di questo studio?»

Antonio Minni: «È tutto vero, è tutto detto ed è già tutto scritto. Il virus covid è un virus neurotropo perché entra dalle vie olfattorie che è un organo neurosensoriale e come colpisce il cervello, il tessuto cerebrale colpisce l’organo dell’udito. Ma non solo, si accenta il fatto, e noi l’abbiamo anche pubblicato, che si sono riscontrate ipoacusie improvvise dopo la terza dose di vaccino covid»

Francesca Parisella: «Ma è un’ipoacusia …?»

Antonio Minni: «Ipoacusia neurosensoriale irreversibile, può compensare qualcosina, migliora con delle terapie, entrati in paniche, cortisone eccetera eccetera, ma il danno rimane»

Michele Mirabella: «Ma che c’entra la vaccinazione?»

Antonio Minni: «La vaccinazione probabilmente scatena problematica autoimmune a livello dell’orecchio interno»

L’intervento corrisponde alla puntata dal 2 ottobre 2024 di Elisir su Rai3.

Cos’è l’Ipocusia Neurosensoriale Improvvisa?

Antonio Minni parla di ipoacusie improvvise a seguito di vaccinazione anti Covid. Ecco quanto spiegato dalla Dott.ssa Daria Caminiti in una pubblicazione del 14 ottobre 2024:

L’ipoacusia improvvisa consiste nella perdita improvvisa dell’udito, generalmente riferita all’orecchio interno, motivo per cui viene definita ipoacusia neurosensoriale improvvisa. I pazienti colpiti da questa condizione smettono di sentire improvvisamente da una o entrambe le orecchie, con una perdita uditiva che può essere istantanea o manifestarsi in modo rapido e progressivo nell’arco di pochi giorni.

Le pubblicazioni del prof. Minni

In una pubblicazione del 2022 intitolata «Perdita improvvisa dell’udito neurosensoriale dopo la terza dose di richiamo del vaccino COVID-19», a firma del prof. associato al Dipartimento Organi di Senso della Sapienza Università di Roma Antonio Minni, si parla di sordità neurosensoriale improvvisa (SSHL). Ecco quanto riportato nei primi paragrafi:

Anche se non ci sono prove evidenti di un’associazione tra SSHL e vaccinazione, è opportuno tenere presente gli effetti avversi poiché l’infezione virale potrebbe essere l’eziologia della SSHL. […]

Sebbene siano stati segnalati diversi eventi avversi a seguito dell’immunizzazione, i disturbi vestibolari audio sono un evento avverso raro e i loro tassi di rischio non sono aumentati in concomitanza con le vaccinazioni COVID-19; non vi è motivo di alcuna esitazione nei confronti della campagna di vaccinazione.

Fatta questa premessa, gli autori riportano alcuni eventi avversi rari, inclusi quelli legati all’udito:

Sono stati segnalati anche eventi avversi otorinolaringoiatrici dopo la vaccinazione, tra cui casi di sordità neurosensoriale improvvisa (SSHL), neuronite vestibolare e disturbi audiovestibolari (come tinnito, capogiri e vertigini)

La pubblicazione riporta due casi esempio di persone vaccinate dopo la terza dose di vaccino anti Covid, relativamente Pfizer e Moderna, che hanno riscontrato problemi a distanza di 5-7 giorni dalla somministrazione. I test Covid erano negativi. Sottoposti a terapie, è stato riscontrato «un recupero totale nel paziente dal Caso 1 e un aumento significativo del paziente dalla soglia del Caso 2».

Nelle conclusioni della pubblicazione leggiamo:

L’incidenza di SSHL è compresa tra 5 e 30 casi ogni 100.000. Wichova et al. hanno affermato che la SSHL è aumentata tra i loro pazienti dal 2019 al 2021, suggerendo un’associazione tra COVID-19 o vaccinazione COVID-19 e SSHL. Il rischio opposto di perdita dell’udito dopo la vaccinazione COVID-19 è stato commentato da Slomski [16]. Sebbene la SSHL possa verificarsi in alcuni individui dopo la vaccinazione COVID-19, il meccanismo eziologico non è ancora chiaro [17, 18]. Per ricerche future, suggeriamo di esplorare modifiche di potenziali biomarcatori associati alla SSHL al fine di chiarire potenziali meccanismi biologici che collegano la perdita sensoriale e la vaccinazione mRNA COVID-19. Riteniamo che questo potrebbe essere un interessante campo di ricerca e sviluppo. I nostri casi dimostrano un’associazione temporale tra la vaccinazione COVID-19 e la perdita uditiva neurosensoriale improvvisa. In effetti, dovrebbe essere attentamente valutato e non liquidato come un evento casuale [19].

In un’altra pubblicazione del 2022 a firma del prof. Minni, intitolata «Otolaryngology adverse events following COVID-19 vaccines», leggiamo: «Il vaccino COVID-19 è di fondamentale importanza per limitare la diffusione del SARS-CoV-2. Sono stati descritti effetti collaterali correlati all’otorinolaringoiatria, ma nessuno è stato grave o pericoloso per la vita. I meccanismi alla base di questi effetti sono ancora per lo più sconosciuti».

Cosa dicono i documenti

Come risulta evidente, le pubblicazioni del prof. Minni non è conclusiva e non emette una sentenza nei confronti dei vaccini anti Covid. Durante la puntata del 2024 di Elisir riporta correttamente che «la vaccinazione probabilmente scatena problematica autoimmune a livello dell’orecchio interno», indicandola come una probabilità e non come una certezza. In ogni caso, il riferimento riguarda eventi molto rari segnalati anche alla farmacovigilanza. Anche gli studi e gli articoli scientifici citati nella pubblicazione non sconsigliano la vaccinazione anti Covid: «I numerosi benefici dei vaccini anti-COVID-19 superano di gran lunga i rari rischi associati alla vaccinazione» (Rare Sudden Sensorineural Hearing Loss Potentially Associated With COVID-19 Vaccination Does Not Outweigh the Benefit of COVID-19 Vaccines, 2022).

Nel corso degli anni, casi di ipoacusia sono stati segnalati da medici e cittadini attraverso l’apposito portale dell’AIFA. Ricordiamo che queste segnalazioni non confermano un nesso di causalità. Nel rapporto n.5 2021 della sorveglianza sui vaccini anti Covid-19 sono riportati alcuni casi per tipologia di vaccini somministrato.

L’AIFA, nell’esporre i dati, chiarisce: «La maggior parte delle segnalazioni che riportano questi eventi sono di tipo spontaneo e fanno riferimento a disturbi soggettivi, per i quali è difficile stabilire la reale rilevanza e risalire all’esatta natura del disturbo. Il 64% delle reazioni avverse gravi a carico dell’orecchio e del labirinto riportano come esito la risoluzione completa dell’evento o il miglioramento». Di fatto, segnalazioni riguardo a queste probabili reazioni avverse sono note da tempo e vengono studiate al fine di confermarle o meno. Infatti, gli studi e le pubblicazioni suggeriscono ulteriori ricerche in quanto non c’è certezza a riguardo.

Durante la puntata del 2024 di Elisir viene citato uno studio coreano, il quale non riporta i vaccini come causa dell’evento avverso indicato. Di fatto, come riporta una recente pubblicazione francese del febbraio 2024, in tutti i casi si fa riferimento a segnalazioni di eventi avversi molto rari che necessitano ulteriori studi. Ricordiamo che nessun farmaco è esente da eventi avversi rari, che siano antinfiammatori o antidolorifici o antibiotici.

Conclusioni

Quanto riportato dal prof. Minni non risulta scorretto. Esistono, fin dall’inizio della campagna vaccinale, alcune e rare segnalazioni riguardo problemi uditivi a seguito della vaccinazione anti Covid. Esistono da anni studi e pubblicazioni che trattano l’argomento, ma nessuno risulta conclusivo a tal punto da confermare un nesso di causalità confermato. Il messaggio riportato nel video estrapolato dal programma televisivo Elisir risulta fuorviante e non riporta i dati necessari a fornire una corretta informazione nei confronti degli utenti, alimentando di conseguenza timori e sfiducia nei confronti della medicina.

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