Il reel fuorviante sui vaccini anti Covid e i problemi di udito
Circola un breve video estrapolato da una puntata dell’ottobre 2024 di Elisir (Rai3) con l’intento di diffondere un messaggio negativo e di timore nei confronti dei vaccini anti Covid attraverso un reel. Nella clip viene riportato uno studio coreano riguardante i danni all’udito riscontrati a seguito dell’infezione da Sars-Cov-2. Uno degli ospiti, il prof. Antonio Minni, conferma il contenuto dello studio e cita il caso di eventi avversi all’udito a seguito della vaccinazione anti Covid. Tuttavia, analizzando la puntata completa, le pubblicazioni del prof. Minni e la documentazione della farmacovigilanza, la narrazione fornita attraverso il reel risulta fuorviante ed eccessivamente allarmistica.
Per chi ha fretta
- Nella clip non viene confermato un nesso di causalità tra vaccini anti Covid ed eventi avversi all’udito.
- Il prof. Minni parla di una probabilità, così come nelle sue pubblicazioni.
- I casi risultano segnalati fin dall’inizio della campagna vaccinale anti Covid.
- Sia la farmacovigilanza che le pubblicazioni scientifiche indicano questi eventi come rari e non confermati, invitando a svolgere ulteriori studi.
Analisi
Il breve video viene accompagnato dalle seguenti affermazioni:
Panico su Rai3 programma Elisir…
Danni irreversibili post vaccino Covid
Il danno è permanente perché probabilmente la vaccinazione scatena problematiche autoimmuni
Riportiamo di seguito la trascrizione della clip:
Francesca Parisella: «Secondo un nuovo studio sudcoreano è stato svelato che l’infezione da covid-19 potrebbe aumentare il rischio di perdita dell’udito e di ipoacusia neurosensoriale nei giovani adulti. I ricercatori hanno analizzato i dati di 6,7 milioni di persone tra i 20 e i 39 anni ed è messo proprio che dopo l’infezione da covid i casi di improvvisa perdita dell’udito sono stati tre volte più frequenti. Lei cosa ne pensa di questo studio?»
Antonio Minni: «È tutto vero, è tutto detto ed è già tutto scritto. Il virus covid è un virus neurotropo perché entra dalle vie olfattorie che è un organo neurosensoriale e come colpisce il cervello, il tessuto cerebrale colpisce l’organo dell’udito. Ma non solo, si accenta il fatto, e noi l’abbiamo anche pubblicato, che si sono riscontrate ipoacusie improvvise dopo la terza dose di vaccino covid»
Francesca Parisella: «Ma è un’ipoacusia …?»
Antonio Minni: «Ipoacusia neurosensoriale irreversibile, può compensare qualcosina, migliora con delle terapie, entrati in paniche, cortisone eccetera eccetera, ma il danno rimane»
Michele Mirabella: «Ma che c’entra la vaccinazione?»
Antonio Minni: «La vaccinazione probabilmente scatena problematica autoimmune a livello dell’orecchio interno»
L’intervento corrisponde alla puntata dal 2 ottobre 2024 di Elisir su Rai3.
Cos’è l’Ipocusia Neurosensoriale Improvvisa?
Antonio Minni parla di ipoacusie improvvise a seguito di vaccinazione anti Covid. Ecco quanto spiegato dalla Dott.ssa Daria Caminiti in una pubblicazione del 14 ottobre 2024:
L’ipoacusia improvvisa consiste nella perdita improvvisa dell’udito, generalmente riferita all’orecchio interno, motivo per cui viene definita ipoacusia neurosensoriale improvvisa. I pazienti colpiti da questa condizione smettono di sentire improvvisamente da una o entrambe le orecchie, con una perdita uditiva che può essere istantanea o manifestarsi in modo rapido e progressivo nell’arco di pochi giorni.
Le pubblicazioni del prof. Minni
In una pubblicazione del 2022 intitolata «Perdita improvvisa dell’udito neurosensoriale dopo la terza dose di richiamo del vaccino COVID-19», a firma del prof. associato al Dipartimento Organi di Senso della Sapienza Università di Roma Antonio Minni, si parla di sordità neurosensoriale improvvisa (SSHL). Ecco quanto riportato nei primi paragrafi:
Anche se non ci sono prove evidenti di un’associazione tra SSHL e vaccinazione, è opportuno tenere presente gli effetti avversi poiché l’infezione virale potrebbe essere l’eziologia della SSHL. […]
Sebbene siano stati segnalati diversi eventi avversi a seguito dell’immunizzazione, i disturbi vestibolari audio sono un evento avverso raro e i loro tassi di rischio non sono aumentati in concomitanza con le vaccinazioni COVID-19; non vi è motivo di alcuna esitazione nei confronti della campagna di vaccinazione.
Fatta questa premessa, gli autori riportano alcuni eventi avversi rari, inclusi quelli legati all’udito:
Sono stati segnalati anche eventi avversi otorinolaringoiatrici dopo la vaccinazione, tra cui casi di sordità neurosensoriale improvvisa (SSHL), neuronite vestibolare e disturbi audiovestibolari (come tinnito, capogiri e vertigini)
La pubblicazione riporta due casi esempio di persone vaccinate dopo la terza dose di vaccino anti Covid, relativamente Pfizer e Moderna, che hanno riscontrato problemi a distanza di 5-7 giorni dalla somministrazione. I test Covid erano negativi. Sottoposti a terapie, è stato riscontrato «un recupero totale nel paziente dal Caso 1 e un aumento significativo del paziente dalla soglia del Caso 2».
Nelle conclusioni della pubblicazione leggiamo:
L’incidenza di SSHL è compresa tra 5 e 30 casi ogni 100.000. Wichova et al. hanno affermato che la SSHL è aumentata tra i loro pazienti dal 2019 al 2021, suggerendo un’associazione tra COVID-19 o vaccinazione COVID-19 e SSHL. Il rischio opposto di perdita dell’udito dopo la vaccinazione COVID-19 è stato commentato da Slomski [16]. Sebbene la SSHL possa verificarsi in alcuni individui dopo la vaccinazione COVID-19, il meccanismo eziologico non è ancora chiaro [17, 18]. Per ricerche future, suggeriamo di esplorare modifiche di potenziali biomarcatori associati alla SSHL al fine di chiarire potenziali meccanismi biologici che collegano la perdita sensoriale e la vaccinazione mRNA COVID-19. Riteniamo che questo potrebbe essere un interessante campo di ricerca e sviluppo. I nostri casi dimostrano un’associazione temporale tra la vaccinazione COVID-19 e la perdita uditiva neurosensoriale improvvisa. In effetti, dovrebbe essere attentamente valutato e non liquidato come un evento casuale [19].
In un’altra pubblicazione del 2022 a firma del prof. Minni, intitolata «Otolaryngology adverse events following COVID-19 vaccines», leggiamo: «Il vaccino COVID-19 è di fondamentale importanza per limitare la diffusione del SARS-CoV-2. Sono stati descritti effetti collaterali correlati all’otorinolaringoiatria, ma nessuno è stato grave o pericoloso per la vita. I meccanismi alla base di questi effetti sono ancora per lo più sconosciuti».
Cosa dicono i documenti
Come risulta evidente, le pubblicazioni del prof. Minni non è conclusiva e non emette una sentenza nei confronti dei vaccini anti Covid. Durante la puntata del 2024 di Elisir riporta correttamente che «la vaccinazione probabilmente scatena problematica autoimmune a livello dell’orecchio interno», indicandola come una probabilità e non come una certezza. In ogni caso, il riferimento riguarda eventi molto rari segnalati anche alla farmacovigilanza. Anche gli studi e gli articoli scientifici citati nella pubblicazione non sconsigliano la vaccinazione anti Covid: «I numerosi benefici dei vaccini anti-COVID-19 superano di gran lunga i rari rischi associati alla vaccinazione» (Rare Sudden Sensorineural Hearing Loss Potentially Associated With COVID-19 Vaccination Does Not Outweigh the Benefit of COVID-19 Vaccines, 2022).
Nel corso degli anni, casi di ipoacusia sono stati segnalati da medici e cittadini attraverso l’apposito portale dell’AIFA. Ricordiamo che queste segnalazioni non confermano un nesso di causalità. Nel rapporto n.5 2021 della sorveglianza sui vaccini anti Covid-19 sono riportati alcuni casi per tipologia di vaccini somministrato.
L’AIFA, nell’esporre i dati, chiarisce: «La maggior parte delle segnalazioni che riportano questi eventi sono di tipo spontaneo e fanno riferimento a disturbi soggettivi, per i quali è difficile stabilire la reale rilevanza e risalire all’esatta natura del disturbo. Il 64% delle reazioni avverse gravi a carico dell’orecchio e del labirinto riportano come esito la risoluzione completa dell’evento o il miglioramento». Di fatto, segnalazioni riguardo a queste probabili reazioni avverse sono note da tempo e vengono studiate al fine di confermarle o meno. Infatti, gli studi e le pubblicazioni suggeriscono ulteriori ricerche in quanto non c’è certezza a riguardo.
Durante la puntata del 2024 di Elisir viene citato uno studio coreano, il quale non riporta i vaccini come causa dell’evento avverso indicato. Di fatto, come riporta una recente pubblicazione francese del febbraio 2024, in tutti i casi si fa riferimento a segnalazioni di eventi avversi molto rari che necessitano ulteriori studi. Ricordiamo che nessun farmaco è esente da eventi avversi rari, che siano antinfiammatori o antidolorifici o antibiotici.
Conclusioni
Quanto riportato dal prof. Minni non risulta scorretto. Esistono, fin dall’inizio della campagna vaccinale, alcune e rare segnalazioni riguardo problemi uditivi a seguito della vaccinazione anti Covid. Esistono da anni studi e pubblicazioni che trattano l’argomento, ma nessuno risulta conclusivo a tal punto da confermare un nesso di causalità confermato. Il messaggio riportato nel video estrapolato dal programma televisivo Elisir risulta fuorviante e non riporta i dati necessari a fornire una corretta informazione nei confronti degli utenti, alimentando di conseguenza timori e sfiducia nei confronti della medicina.
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