L’articolo di InfoWars sui vaccini anti Covid che «rendono le persone ritardate»
Circola uno screenshot di un articolo dal titolo «I medici sono scioccati: i vaccini anti-Covid rendono le persone ritardate – Studio». L’immagine non riporta alcun riferimento allo studio, rendendo il testo al suo interno l’unica fonte. Di fatto, si tratta di un articolo pubblicato e promosso dal sito InfoWars del complottista americano Alex Jones, basato su uno studio che non conferma affatto la narrazione proposta.
Per chi ha fretta
- Lo screenshot riporta la traduzione di un articolo di InfoWars di giugno 2024.
- L’articolo fa riferimento a uno studio coreano pubblicato da una rivista.
- Gli autori dello studio non confermano quanto riportato nel titolo di InfoWars.
Analisi
L’immagine che circola riporta il seguente testo:
I medici sono scioccati: i vaccini anti-Covid rendono le persone ritardate – Studio
Finalmente tutto ha un perché
Secondo un recente studio, il vaccino che prometteva di proteggere i suoi utilizzatori dal virus del raffreddore ora li sta rendendo dementi
L’articolo di InfoWars
L’immagine è lo screenshot dell’articolo di InfoWars dal titolo «Doctors Shocked, Covid Vaccines Make People Retarded — Study». Il testo corrisponde alla traduzione fornita con il traduttore di Google:
Cosa dice lo studio
Il sito del complottista e bufalaro Alex Jones prende come spunto uno studio coreano pubblicato nel maggio 2024 dalla rivista Quarterly Journal of Medicine (QJM). Il lavoro degli autori, condotto su oltre 550 mila individui di età superiore ai 65 anni, era rivolto a indagare un’eventuale connessione tra vaccini anti Covid-19 e l’Alzheimer. Di fatto, lo studio non è conclusivo: gli autori affermano che non è stata trovata alcuna relazione significativa e che c’è bisogno di ulteriori ricerche per chiarire la relazione tra le risposte immunitarie indotte dal vaccino e i processi neurodegenerativi.
Lo studio segue uno precedente del 2022 pubblicato sul British Medical Journal (BMJ) che non rilevava alcun collegamento tra vaccini anti Covid ed eventi rari neurologici. Gli autori della ricerca del 2022 invitavano, anche all’epoca, a proseguire le ricerche in ambito neurologico.
Conclusioni
Lo screenshot fa riferimento a uno studio che non conferma quanto riportato nel titolo dell’articolo tradotto di InfoWars. La pubblicazione dei ricercatori coreani non risulta affatto conclusiva e invita a svolgere ulteriori studi.
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