Le liste fuorvianti degli atleti deceduti prima e dopo i vaccini anti Covid
Circola un’immagine riportante dati relativi a «atleti morti per arresti cardiaci» con l’obiettivo di incolpare i vaccini anti Covid-19. Viene proposto un confronto tra i presunti decessi registrati nel periodo 1966-2003 e quelli del periodo 2021-2023. Secondo la narrazione, nei 38 anni del primo periodo sarebbero deceduti in media 2,4 atleti al mese, mentre nel periodo vaccinale anti Covid-19 la media sarebbe salita a 41 al mese. In realtà, questi dati non corrispondono alla realtà.
Per chi ha fretta
- I dati relativi al periodo 1966-2003 risultano prelevati in maniera fuorviante da uno studio del 2006.
- Lo studio del 2006 tiene in considerazione un periodo tra il 1966 e il 2004, conteggiando solo un campione di casi presenti in letteratura.
- Di fatto, il numero dei decessi tra il 1966 e il 2004 (per un totale di 38 anni) non risulta attendibile (il numero dei decessi risulta, di fatto, più alto).
- I dati relativi al periodo 2021-2023 proviene da una lista stilata in maniera scorretta dal sito britannico The Expose.
- La lista realizzata da The Expose fa riferimento a decessi, ma sono presenti atleti che non sono affatto deceduti.
Analisi
L’immagine circola su Instagram con la seguente scritta:
Atleti morti per arresti cardiaci
1966-2003
In 38 anni
1.101
2.4 al mese2021-2023
In tre anni
1.483
41 al mese
La fonte della disinformazione
I numeri riportati nell’immagine risultano simili a quelli indicati in un articolo del 2022 del sito DatabaseItalia (ne parliamo qui, qui e qui):
Tanto che il numero medio mensile di decessi tra gennaio 2021 e aprile 2022 è superiore del 1.700% rispetto alla media mensile tra il 1966 e il 2004 e l’attuale tendenza per il 2022 mostra che questo potrebbe aumentare fino al 4.120% se l’aumento del numero di decessi dovesse continuare, con il numero dei decessi nel solo marzo 2022 3 volte superiore alla media annuale precedente
La fonte di DatabaseItalia è un articolo del sito britannico The Expose.
I dati fuorvianti relativi al periodo 1966 e 2004
La fonte di DatabaseItalia è un articolo del sito britannico The Expose, il quale prende come punto di partenza uno studio del 2006 intitolato «Sudden cardiac death in athletes: the Lausanne Recommendations» che tiene in considerazione i decessi di atleti sotto i 35 anni tra il 1966 e il 2004. Tuttavia, il dato sfruttato da The Expose per il conteggio risulta del tutto fuorviante in quanto vengono considerati solo un campione di casi «presenti in letteratura», escludendo di fatto tutti quelli che non sono stati riportati a livello scientifico. Il numero finale, di conseguenza, potrebbe risultare molto più alto nell’arco dei 38 anni presi in esame.
I dati fuorvianti relativi al periodo 2021 e 2023
DatabaseItalia riporta come fonte una lista di circa 673 casi di presunti decessi pubblicata nel 2022 da The Expose. Intitolata «Full list of athlete deaths», risulta stilata in maniera ingannevole in quanto sono presenti casi di atleti che non sono affatto morti. Dei casi riportati nell’aprile 2022, il primo che risulta in vita è il giocatore di rugby Zak Hardaker (oggi 33enne). Lo stesso sito riporta che non è affatto morto, nonostante la titolazione della lista.
Poco sotto troviamo il caso di Kirk Herbstreit (oggi 55enne), commentatore sportivo ed ex giocatore di football americano. Come possiamo notare dal suo account X, il 25 dicembre 2024 ha augurato un felice Natale ai suoi fan. La lista continua a riportare atleti in vita, come il giocatore di rugby argentino Esteban Noriega.
Conclusioni
I dati riportati nell’immagine non possono in alcun modo essere considerati come validi per effettuare una correlazione tra i vaccini anti Covid e «atleti morti per arresti cardiaci».
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.