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Il pericolo monossido di carbonio durante le feste: come difendersi dal killer silenzioso dentro stufe, camini e fornelli

26 Dicembre 2024 - 14:44 Ugo Milano
monossido di carbonio come difendersi
monossido di carbonio come difendersi
È incolore, inodore, insapore, ma con la prevenzione si può intervenire per la sicurezza

Le festività di quest’anno sono state segnate da una serie di tragici eventi legati a fughe di gas, stufe e canne fumarie malfunzionanti che hanno causato la morte di diverse persone e il ricovero di numerosi feriti per monossido di carbonio. Come ricostruisce l’Agi, il 19 dicembre si è verificato l’episodio più grave, in una villetta a San Felice a Ema (Firenze) dove le esalazioni di monossido di carbonio hanno ucciso un uomo di 49 anni, il figlio di 11 anni e la compagna sudamericana di 46 anni. Una bambina di 6 anni è ancora in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. La notte tra il 21 e il 22 dicembre, un’esplosione causata da una fuga di gas ha distrutto una villetta a Molazzana, in provincia di Lucca, provocando la morte di due persone: un 69enne di Singapore e una 52enne di Taiwan, il cui corpo è stato ritrovato giorni dopo.

I casi

Durante la mattina della vigilia di Natale, un uomo di 79 anni è stato ricoverato in gravi condizioni a Piombino per intossicazione da monossido di carbonio. Anche la moglie 77enne è stata ricoverata nella stessa struttura. Alla sera, a Comeana, vicino a Prato, un incendio nella canna fumaria ha intossicato tre persone, tra cui un uomo di 74 anni e due donne di 71 e 61 anni. A Capannori, sempre in provincia di Lucca, una ragazza è stata ricoverata in gravi condizioni per monossido di carbonio sprigionato da una stufa alimentata a Gpl, mentre altre 14 persone sono state portate in ospedale per accertamenti. Ancora un tragico incidente si è verificato nella notte tra Natale e Santo Stefano a Forni di Sopra, in provincia di Udine, dove una donna di 66 anni è morta per inalazione di monossido di carbonio. Il marito e la figlia sono stati ricoverati in gravi condizioni.

Cos’è il monossido di carbonio e come prevenire

Il monossido di carbonio è incolore, inodore, insapore, rendendo impossibile percepirlo senza strumenti adeguati. Si tratta di un gas che si sviluppa durante qualsiasi combustione ed è estremamente velenoso anche a basse concentrazioni. Può provenire da caldaie, stufe, camini e apparecchi alimentati a gas, combustibili liquidi o solidi. Le canne fumarie, che servono a evacuare in sicurezza i gas nocivi delle combustioni, possono diventare pericolose se malfunzionanti. Gli esperti consigliano di installare gli impianti di riscaldamento seguendo le normative e di effettuare controlli periodici, in particolare sulle canne fumarie, per garantire la sicurezza. È fondamentale mantenere aperti i fori di aerazione e ventilazione nelle stanze dove ci sono impianti di riscaldamento, per evitare l’accumulo di sostanze nocive. Gli impianti alimentati a bombole di Gpl, non collegati alla rete del metano, sono particolarmente rischiosi. Le bombole esterne richiedono verifiche periodiche e una prova di tenuta dell’impianto ogni 10 anni per prevenire incidenti.

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