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Putin: «Vogliamo chiudere la guerra, non solo congelarla. I negoziati in Slovacchia? Perché no»

26 Dicembre 2024 - 22:01 Stefania Carboni
putin pronti pace ucraina compromessi
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Così il presidente russo citato dalla Tass. «Biden nel 2021 mi offrì di rinviare Kiev nella Nato»

Vladimir Putin vuole chiudere la guerra, non congelarla. Lo ha detto il presidente russo stesso citato dalla Tass, in merito a una domanda dei giornalisti sui piani di Donald Trump per congelare il conflitto con Kiev. «Cerchiamo anche di porre fine al conflitto», ha precisato il leader del Cremlino aggiungendo una novità. Il premier slovacco Robert Fico durante la sua visita in Russia ha espresso la sua disponibilità a fornire il suo paese come base per i negoziati tra Mosca e Kiev. Fico, secondo Putin, «ha detto che loro sarebbero felici di fornire la base per i negoziati. Non siamo contrari. Se si arriva a questo, perché no? Dal nostro punto di vista la Slovacchia assume una posizione così neutrale. Per noi questa è un’opzione accettabile».

Putin, Joe Biden e la Nato

Nel mentre pesa negli equilibri con gli Usa l’attacco sferrato in Ucraina nelle prime ore della mattina di Natale: oltre 170 fra missili e droni, un morto e danni all’infrastruttura elettrica. Per il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è trattato di un atto «oltraggioso». E ha chiesto di accelerare la consegna delle armi da Washington a Kiev. Putin però rivela che proprio l’attuale presidente americano, nel 2021, prima quindi dell’invasione «offrì di rinviare l’adesione di Kiev alla Nato». Non solo, Putin aggiunge che ha intenzione di portare «a termine tutti gli obiettivi dell’operazione militare speciale», ovvero «il successo sulla linea del fronte». «Rispondiamo sempre in modo speculare. Loro usano certe armi contro di noi, noi usiamo le stesse».

E Zelensky?

Nelle scorse ore il presidente ucraino Voldymyr Zelensky aveva assicurato che «l’Ucraina sta facendo tutto il possibile affinché il 2025 diventi un anno di pace giusta e duratura per il nostro Paese e per il mondo intero». Forse rinunciando a riprendere Donbass e Crimea si potrebbe aprire realmente un tavolo negoziale. Tutto ora dipende dalle prossime mosse USA, o meglio dalle prossime mosse di Trump. Anche perché il ministro degli esteri russo Lavrov è stato preciso: «La tregua con l’Ucraina adesso è inutile».

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