Aldo Grasso critica “Stanotte a Roma” di Alberto Angela e il web insorge: «L’invidia è una brutta cosa»
Aldo Grasso contro Alberto Angela. Tutti contro Aldo Grasso. L’opinionista televisivo del Corriere non ha risparmiato critiche al programma Stanotte a Roma – lo speciale andato in onda la sera del 25 dicembre su Rai 1 – nel suo articolo “Alberto Angela, una Roma by night (e da cartolina)“. Secondo il critico, il noto conduttore ha offerto un racconto poco moderno rispetto ad altre formule già presenti nel mercato dei documentari. Gli utenti online hanno però preso le difese di Angela e accusato Grasso di essere invidioso.
La critica di Grasso
«Niente traffico, niente spazzatura, niente cantieri: una cartolina. Con i suoi viaggi nelle città italiane, Alberto Angela assomiglia molto a Baglioni: cerca di rendere poetico il luogo comune». Per Grasso la Roma presentata dal conduttore è quanto di più lontano dalla realtà. Il programma, scrive, è adatto a un «pubblico “turista”, quello stesso pubblico – questo il paradosso – che però osserva i turisti con qualche imbarazzo e un accenno di riprovazione». Per il critico del Corriere il documentario di Angela «sembra un reperto della “Tv dei ragazzi”, con le spiegazioni retoriche di Giancarlo Giannini, le interpretazioni un po’ buttate via di Edoardo Leo e di Emanuela Fanelli in Vespa come in “Vacanze romane”».
Gli utenti: «Sei invidioso»
I lettori hanno però preso le difese di Angela spiegando che il linguaggio colloquiale è una cifra stilistica del conduttore che serve ad avvicinare tutti alla cultura: «Alberto Angela si rivolge a un ampio pubblico televisivo, perciò utilizza un linguaggio popolare. Certo, poteva azzardare un percorso alternativo di Roma proponendo qualcosa di inedito, però scrivere che è una parodia del padre mi sembra troppo». Altri poi accusano Grasso di essere invidioso: «Devo dire che l’invidia è una gran brutta cosa… Angela è rimasto uno dei pochi baluardi di TV intelligente in una desolazione di nulla cosmico».