L’auto elettrica sfonda in Cina: il sorpasso sui veicoli a motore avverrà già nel 2025 (10 anni prima del previsto)
Mentre in Europa tira aria di crisi, l’auto elettrica conquista la Cina. Nel 2025, per la prima volta, nel Paese asiatico le vendite di auto a batterie supereranno quelle delle vetture a benzina e diesel. A dirlo è il Financial Times, che cita le ultime analisi delle banche d’investimento Ubs e Hsbc e dei gruppi di ricerca Morningstar e Wood Mackenzie. In base a queste stime, il prossimo anno in Cina si venderanno più di 12 milioni di auto elettriche e ibride plug-in, più del doppio rispetto ai 5,9 milioni di modelli venduti nel 2022. Le nuove vetture a benzina e diesel dovrebbero attestarsi invece sotto gli 11 milioni, in calo del 30% rispetto al 2022.
Il primato della Cina sulle auto elettriche
Le previsioni anticipate dal Financial Times non fanno che confermare la posizione di forza di Pechino nel mercato della mobilità elettrica, un settore su cui il Paese guidato da Xi Jinping ha investito prima e di più di tutti gli altri. L’affermazione dei veicoli a batteria in Cina è stata molto più veloce del previsto. Le stime del governo cinese indicavano infatti che le auto elettriche avrebbero superato il 50% delle vendite nel 2035, ma questo obiettivo sarà raggiunto – con ogni probabilità – in anticipo di dieci anni rispetto alla tabella di marcia.
La crisi dell’automotive europeo
Ad oggi, solo la Norvegia registra dati di vendita sulle auto elettriche migliori di quelli cinesi. Lo scorso settembre, il Paese scandinavo è diventato il primo al mondo con più auto a batteria che a benzina, grazie anche ai generosi incentivi all’acquisto messi a disposizione dal governo. I dati del Paese scandinavo, così come quelli della Cina, sono in netta controtendenza rispetto a ciò che sta avvenendo in Europa, dove le case automobilistiche stanno avendo molte più difficoltà a portare avanti la transizione dai motori a combustione ai veicoli a batteria.
In copertina: Operai al lavoro in una fabbrica del colossi cinese Byd a Changzhou (EPA/Alex Plavevski)