Capodanno di Roma, anche Boy George al Circo Massimo. E il comico Andrea Rivera farà uno sketch su Tony Effe
C’è un ultimo ospite a sorpresa nella line up del concerto di Capodanno al Circo massimo a Roma. Sul palco oltre a Gabry Ponte, la PFM Premiata Forneria Marconi, l’Orchestraccia e l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, ci saranno anche i Culture Club con Boy George, che presenteranno una formazione di 11 elementi, offrendo uno spettacolo che ripercorrerà i brani dei loro primi due album, autentiche pietre miliari della musica pop degli anni ’80 . L’evento musicale, ad ingresso completamente gratuito, prenderà il via dalle ore 21.30 del 31 dicembre e proseguirà dopo il brindisi della mezzanotte. Ad accompagnare gli spettatori anche le voci di Mariachiara Belardo di “Dimensione Suono Soft” e Don Cash di “Dimensione Suono Roma”, e il Dj Mauro Zavadava Mandolesi. L’annuncio arriva dopo giorni in cui l’evento è stato in bilico a causa dell’esclusione di Tony Effe e la successiva defezione di Mahmood e Mara Sattei in solidarietà al collega i cui testi sono stati considerati lesivi della dignità delle donne e per questo inadatti a un evento ufficiale del Campidoglio, come spiegato nei giorni scorsi dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Non mancheranno nel corso della serata momenti dedicati a sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale e del valore della vita. In ricordo di Francesco Valdiserri, il 18enne investito e ucciso lo scorso anno mentre camminava sul marciapiede della Cristoforo Colombo nella Capitale, nell’ambito del progetto «Il posto giusto. Una canzone per Francesco», saliranno sul palco i Cosmonauti Borghesi e gli Origami Smiles, la band di cui faceva parte il giovane.
Il comico Andrea Rivera farà uno sketch su Tony Effe
Anche il comico Andrea Rivera salirà sul palco del Concertone di fine anno con uno sketch sull’esclusione di Tony Effe, che ha organizzato un contro-evento al Palazzo dello Sport all’Eur. «Non posso non fare satira, ma non offenderò nessuno», anticipa Rivera all’AdnKronos, al quale è stata data «carta bianca, altrimenti non sarei lì». «Abbiamo rischiato che la Ztl venisse chiamata “Zona a Trapper limitati”» scherza il comico secondo il quale, il dietrofront del comune di Roma sul trapper «non è stata censura, ma buon senso: l’errore è stato chiamarlo. I suoi testi sono duri – conclude – e ai giovani non si possono dare certi messaggi».
Foto copertina: EPA/Jose Manuel Vidal | Boy George e i “Culture Club” durante un concerto a Siviglia, Spagna, il 23 settembre 2022