Scuola, arriva la valutazione dei dirigenti scolastici. Valditara: «Retribuzione di risultato legata al raggiungimento degli obiettivi»
«Abbiamo bandito selezioni per docenti, ispettori, presidi, insegnanti di religione, personale amministrativo. Arriveranno nuovi funzionari per gli uffici scolastici regionali che snelliranno la gestione degli appalti, ad esempio per le gite scolastiche. Concorsi che no venivano fatti anche da 20 anni». Per scuola e istruzione sarà l’anno dei concorsi, spiega Giuseppe Valditara. Il ministro dell’Istruzione e del merito, sul Messaggero, si confronta sui principali temi dell’anno appena concluso. Le occupazioni dei licei, i super-appalti per le gite scolastiche, il voto in condotta. E sulle novità per il 2025: È finalmente partita Agenda Nord, per contrastare la dispersione scolastica dal Centro Italia alle regioni del Nord. Puntiamo a estendere il 4+2. E arriva, per la prima volta, la valutazione dei dirigenti scolastici. Sulle occupazioni degli istituti scolastici, in particolare dopo i casi di Roma al Virgilio e al Gullace, Valditara conferma che riterrà responsabili gli studenti dei danneggiamenti nei plessi. «Quest’anno ci sarebbero state meno occupaizoni rispetto a un anno fa», annuncia, «ci sono stati tuttavia danni rilevanti per i quali il ministero si costituirà parte civile contro i responsabili, chiedendo il risarcimento. Rispetto alla sinistra crediamo che chi, occupando, sfascia la scuola, commette un gesto di teppismo, non un’azione politica».
La valutazione dei presidi
Il ministro leghista plaude poi ai presidi, come la dirigente del Virgilio, scesi in piazza contro le occupazioni. «È l’inizio di una svolta, si è messa in moto la maggioranza rimasta a lungo silenziosa e che per troppo tempo ha subito la prevaricazione di una minoranza», aggiunge il vertice del Mim, «ora sa che il governo sta dalla parte di chi rispetta e fa rispettare la legge». Sulla valutazione dei dirigenti scolastici, Valditara spiega come sarà necessaria per stabilire anno per anno il premio legato agli obiettivi raggiunti. «Inciderà sulla retribuzione di risultato che fino ad adesso è stata data a pioggia, e che ora sarà invece legata al raggiungimento degli obiettivi», spiega il ministro.
Foto di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO