Questo video non mostra un prigioniero torturato nel carcere di Sednaya in Siria
Da oltre un anno abbiamo assistito a numerose accuse contro i palestinesi di inscenare morti e feriti con l’ausilio di attori. Ora pare che tocchi alla Siria. Circola un video che mostrerebbe un presunto prigioniero torturato nel carcere di Sednaya a seguito della caduta del regime di Assad. La scena risulta decisamente comica, con un uomo che esce da un taxi saltando sulla gamba ingessata anziché su quella sana. In realtà, il video è stato registrato in Iraq con tutt’altro scopo.
Per chi ha fretta
- Il video originale è stato pubblicato l’otto dicembre 2024 da un negoziante di Baghdad.
- Il post Instagram originale non fa alcun riferimento alla Siria o a Gaza.
Analisi
Il video viene accompagnato con descrizioni come la seguente:
Intanto in Siria Wood!! Liberato un altro prigioniero che è stato torturato nel carcere di Sednaya… And the winner Is!!!
La clip è stata utilizzata anche per sostenere la narrazione di “Pallywood” o “Gazawood”, ossia delle fantomatiche messinscene palestinesi:
Actor in Gaza pretends to be a “victim” but accidentally uses the wrong foot while limping with a supposed broken foot. Why would they need to act if there was an actual genocide?
Il video originale iracheno
Il video originale non riguarda la Siria, ma l’Iraq. Risulta pubblicato l’otto dicembre 2024 dall’account Instagram @x_hayder_r e riporta un tono scherzoso (due emoji che ridono piangendo) senza alcun riferimento alla Siria.
L’uomo sulla destra, quello vestito di grigio, è il titolare dell’account Instagram.
L’uomo, che risulta essere un commerciante di Baghdad, pubblica il 15 dicembre 2024 un video smentita contro coloro che avevano associato la scena comica con la Siria. Contattato dai colleghi di Reuters, ha ulteriormente confermato l’assenza di riferimenti con la caduta del regime di Assad o la Gaza.
Conclusioni
Il video non mostra affatto una messinscena per mostrare un fantomatico prigioniero torturato nel carcere di Sednaya in Siria. Allo stesso tempo, non mostra una sceneggiata a Gaza. Si tratta di un video comico realizzato da un negoziante iracheno di Baghdad.
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