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Robert Brooks picchiato a morte dalla polizia in carcere: il nuovo caso di violenza su un detenuto nero scuote gli Usa

28 Dicembre 2024 - 23:38 Ugo Milano
Il 43enne pestato a sangue da diverse guardie nel penitenziario di Marcy: è morto il giorno dopo in ospedale. Un video ora squarcia il silenzio

Ancora un grave episodio di violenza da parte della polizia Usa. Ancora una volta su un uomo nero. È successo nelle scorse settimane nello Stato di New York, ma il caso è emerso solo nelle scorse ore, svelato dalla procuratrice generale Letitia James. Un detenuto di 43 anni, Robert Brooks, è morto dopo essere stato picchiato a sangue da diverse guardie carcerarie che lo avevano in custodia. L’uomo, condannato a 12 anni di reclusione per aver accoltellato ripetutamente la sua fidanzata, era arrivato il 9 dicembre nel carcere di Marcy. Per motivi ancora ignoti, quello stesso giorno diversi agenti lo hanno picchiato a turno mentre era ammanettato. La procuratrice James ha diffuso un video di cinque interminabili minuti di violenze sul 43enne per rendere pubblico il caso. Nel filmato, senza audio, si vedono gli agenti agenti colpire ripetutamente Brooks sul volto e all’inguine mentre è seduto ammanettato su un lettino dell’infermeria. A un certo punto una delle guardie cerca di mettergli qualcosa in bocca, mentre un alto agente lo colpisce allo stomaco. Poi Brooks viene colpito al petto con un pugno. Le immagini riprese dalle bodycam mostrano il viso del detenuto coperto di sangue, stordito dall’aggressione. Morirà in ospedale il giorno dopo, ufficialmente per «asfissia dovuta alla compressione del collo».

L’indagine e il caso politico

Nel diffondere il video la procuratrice di New York Letitia James ha annunciato un’indagine approfondita sull’accaduto: «Ho la responsabilità e il dovere di fornire alla famiglia Brooks e a tutti trasparenza», ha spiegato. L’inchiesta sarà condotta da Ryan Paparella, ex agente carcerario, secondo il quale al momento non ci sono motivazioni chiare per l’attacco. «Brooks è stato picchiato violentemente da un gruppo di agenti il cui compito era tenerlo al sicuro. Meritava di vivere e tutti coloro che vivono nel penitenziario di Marcy meritano di sapere di non dover vivere nella paura di violenza per mano del personale carcerario», ha osservato Elizabeth Mazur, legale della famiglia del detenuto morto. La governatrice di New York Kathy Hochul ha chiesto il licenziamento delle tre guardie coinvolte e delle altre dieci persone, inclusi due infermieri, che hanno assistito al pestaggio senza intervenire. Mentre l’associazione New York Civil Liberties ricorda come il pestaggio mortale di Brooks «non è un incidente isolato. Piuttosto evidenzia una cultura di violenza e mancanza di responsabilità per gli illeciti da parte degli agenti penitenziari».

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