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I servizi segreti di Mosca: «Le nostre basi in Siria nel mirino di Stati Uniti e Regno Unito, preparano attacchi con militanti Isis»

28 Dicembre 2024 - 10:11 Alba Romano
Potrebbe trattarsi solo di propaganda anti-occidentale, ma gli uomini che lavorano per Putin temono «azioni terroristiche» contro le proprio strutture nel Paese mediorientale

Con la fine della dittatura della famiglia Assad, sostenuta nell’ultimo decennio da russi e iraniani, il posizionamento della Siria nello scacchiere internazionale è tornato in discussione. Mosca teme di perdere la poca influenza che le resta. E lancia accuse contro Stati Uniti e Regno Unito: «Secondo le informazioni ricevute dall’Svr – i servizi d’intelligence russi per l’estero -, dopo la destituzione del presidente siriano Bashar al-Assad, l’amministrazione statunitense uscente e la leadership britannica mirano a impedire che la situazione nel Paese si stabilizzi. Più in generale, stanno perseguendo l’obiettivo di mantenere uno stato di caos in Medio Oriente». L’intelligence di Mosca, che sia per propaganda o per reale timore, afferma anche che «i servizi segreti britannici stanno sviluppando piani per organizzare una serie di attacchi terroristici contro le strutture militari russe in Siria. Propongono di utilizzare militanti del gruppo terroristico Isis, recentemente rilasciati dalle prigioni dalle “nuove autorità”».

Il tentato attentato a un funzionario della Difesa

Vladimir Putin ha importanti questioni di sicurezza da affrontare all’interno dei propri confini. Pare che sia stato appena sventato un attentato terroristico contro un alto funzionario del ministero della Difesa e un blogger militare che copriva l’offensiva in Ucraina. Lo fa sapere l’Fsb, il Servizio federale di sicurezza russo: «Su ordine di un curatore, l’attentatore ha preso un ordigno esplosivo improvvisato del peso di circa 1,5 chilogrammi in equivalente Tnt, camuffato da carillon portatile, da un deposito nella regione di Mosca. Ha effettuato una ricognizione nei luoghi di residenza delle persone prese di mira per far esplodere la bomba a distanza». Secondo l’Fsb, il cittadino russo arrestato per la progettazione di questi attacchi era stato assoldato dall’intelligence militare ucraina.

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