In Evidenza CapodannoCecilia SalaTerrorismo
CULTURA & SPETTACOLOBeneventoCapodannoCensuraClemente MastellaMusicaRapTony EffeTrap

L’alleato inatteso di Tony Effe è Clemente Mastella: «L’ho ospitato quest’estate a Benevento». Il caso della censura a Enzo Dong

29 Dicembre 2024 - 13:05 Massimo Ferraro
clemente mastella tony effe capodanno censura benevento
clemente mastella tony effe capodanno censura benevento
Il sindaco ed ex ministro della Giustizia difende la sua decisione di escludere il rapper napoletano dal concerto di piazza a Capodanno

A Benevento c’è stato un altro «caso Tony Effe», il trapper prima invitato e poi escluso dal concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo. Il sindaco della cittadina campana Clemente Mastella ha deciso di non far esibire il rapper partenopeo Enzo Dong, previsto in cartellone nella notte di San Silvestro per salutare l’arrivo del 2025. Poco male. Come Tony Effe ha trovato subito “casa” al Palazzetto dello Sport dell’Eur – mentre gli organizzatori del Circo Massimo hanno dovuto cambiare completamente la scaletta -, così Enzo Dong si esibirà in piazza a Napoli. Ma è Mastella stesso, ex ministro della Giustizia nel governo Prodi, a spiegare al Corriere la differenza tra i due casi. «Ho ritenuto diseducativo il messaggio – di Enzo Dong, ndr – fatto di pistole e di offese alle forze dell’ordine, ma confesso che non lo conosco e non sapevo delle sue canzoni», ragiona il politico di lungo corso, «niente a che vedere con quanto accaduto a Roma con l’esclusione di Tony Effe per le sue performance sessiste. Anzi, Effe è stato ospite della rassegna estiva che organizziamo a Benevento», lo scorso agosto.

Clemente Mastella, l’animo rock del sindaco di Benevento

Insomma, l’ex Dark Polo Gang a Benevento è ben accetto. Nonostante il «rap non è proprio il massimo per me», ammette il politico di Ceppaloni che si dice amico di Clementino e interessato alle canzoni di Geolier. Il quale non ha mai nascosto la propria passione per la musica: «Partecipai al Dopo Festival di Sanremo con Bossi. Poi cantai nel 2003 con un mio amico, Domenico Scrocco, a I Raccomandati, su Raiuno, di Carlo Conti, […] a Capri ci ritrovammo a tavola assieme con Lenny Kravitz un paio di volte. Avrei voluto portarlo nella mia città per qualche evento». Rivendica la scelta di non far salire sul palco Enzo Dong: «Autorizzare l’esibizione alla festa di Capodanno di un cantante che deve offendere le forze dell’ordine, no, non è tollerabile. Non ne faccio una questione di stile o di gusto musicale, ma di opportunità, ecco. I rapper nel bene come nel male costituiscono dei modelli per i ragazzi».

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti
leggi anche