Gaza, quinto neonato morto per ipotermia in meno di una settimana: grave il fratello gemello
Un altro neonato è morto di ipotermia nella Striscia di Gaza nella mattinata di oggi, domenica 29 dicembre. Si tratta del quinto decesso in circostanze simili in meno di una settimana. A dare notizia della morte del neonato è l’agenzia stampa palestinese Wafa. La giovanissima vittima si chiamava Jumaa Al-Batran e aveva solo un mese di vita. Suo fratello gemello, Ali, è ancora vivo ma le sue condizioni di salute sarebbero peggiorate proprio a causa delle temperature in calo. I due neonati vivevano in una tenda a Deir al-Balah, nella parte centrale dell’enclave palestinese. Secondo fonti mediche, le temperature gelide hanno causato la morte di altri 4 neonati negli ultimi giorni, di età compresa tra 4 e 21 giorni.
L’allarme dell’Unicef
Le notizie degli ultimi giorni sulla morte di alcuni neonati per ipotermia hanno riacceso i riflettori sulla drammatica situazione nella Striscia di Gaza, dove in poco più di un anno l’offensiva dell’esercito israeliano ha causato oltre 45mila morti e centinaia di migliaia di sfollati. Le Nazioni Unite denunciano da tempo un peggioramento della situazione umanitaria, ma l’accordo per un cessate il fuoco – che la scorsa settimana sembrava a un passo – resta ancora lontano. «Queste morti evitabili mettono a nudo le condizioni disperate e in peggioramento che devono affrontare le famiglie e i bambini in tutta Gaza», ha ribadito Edouard Beigbeder, direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente, commentando la notizia dei neonati morti per ipotermia nell’enclave palestinese.
Foto di copertina: EPA/Mohammed Saber