Violenza sulle donne, il calciatore Rúben Semedo è stato arrestato in Portogallo: avrebbe sequestrato e picchiato la compagna
Rúben Semedo ha perso il volo che oggi – 30 dicembre – avrebbe dovuto riportarlo in Qatar, dove gioca per l’Al-Khor. Il calciatore portoghese non è potuto partire perché è stato arrestato dalla polizia portoghese, a Lisbona. Pende su di lui un’accusa di violenza domestica. La vittima sarebbe la sua compagna, che si è presentata dalla polizia ferita e con dei vistosi ematomi. Ha denunciato il giocatore per averla sequestrata in casa e picchiata. Dopo diverse ore, è riuscita scappare. «La notte del 28 dicembre – si legge nel comunicato delle autorità – una donna di 30 anni è stata vittima di aggressioni e minacce da parte del suo compagno, per cui è stata trattenuta a casa del sospettato per alcune ore finché non è riuscita a recarsi in una stazione di polizia, dove ha sporto denuncia. La vittima aveva diversi lividi visibili, quindi sono stati chiamati i servizi di emergenza ed è stata curata in ospedale». Rúben Semedo, che ha militato nello Sporting di Lisbona, nel Porto, nel Villarreal e nell’Olympiakos, non è nuovo a questo genere di inchieste. Nel 2018 dovette lasciare la Spagna, dove giocava, dopo una condanna a cinque anni con sospensione della pena per tentato omicidio e porto d’armi abusivo. In Grecia, invece, è stato accusato per lo stupro di una minorenne, salvo poi essere assolto per mancanza di prove.
Foto di copertina: Ansa | Foto di archivio di Rúben Semedo, arrestato in Spagna nel febbraio 2018