Concerto di Capodanno, Gualtieri: «Tony Effe? Meglio correggere l’errore che fare finta di niente». Ma intanto il trapper fa sold out
«Abbiamo già detto tutto quello che c’era da dire sull’errore originario. Ma perseverare era peggio. Si ammette e si cambia. Meglio riconoscere un errore e correggerlo che fare finta di niente», il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ospite di Tagadà su La7, torna sull’affare Tony Effe, il trapper prima invitato ad esibirsi al Circo Massimo per il Capodanno di Roma e poi eliminato dalla line-up su insistenza del PD capitolino a causa dell’ambiguità di alcuni dei suoi testi, considerati violenti e misogini. «La cosa più importante – ha aggiunto poi Gualtieri, che di musica ne sa qualcosa avendo studiato prima batteria e poi chitarra jazz e classica – è che avremo un concerto straordinario. Sarà una grande festa, invito tutti a partecipare». Gabry Ponte, Boy George e i Culture Club hanno salvato in calcio d’angolo, anche se poi sarà doveroso capire l’affluenza del pubblico verso l’evento, il Capodanno della capitale, dato che l’intera comunità musicale mainstream, compresi soprattutto Mahmood e Mara Sattei, gli altri due artisti previsti nel cast originale, si sono tirati indietro gridando alla censura. Non è un caso dunque la scelta dei sostituti, ovvero Gabry Ponte (un dj classe 1973, ambiente musicale totalmente diverso), Boy George e i Culture Club, probabilmente gli unici artisti rimasti dal respiro internazionale con un nome di richiamo, un cachet abbordabile e l’agenda vuota. E poi ancora altri progetti provenienti da mercati che niente hanno a che fare con il pop o il rap: PFM, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta, l’Orchestraccia, e poi due gruppi giovanili, gli Origami Smiles (79 ascolti mensili su Spotify) e i Cosmonauti Borghesi (3.200). Inizio serata: ore 21:30. Senza entrare nel merito di valutazione artistiche, da notare come il target di riferimento dell’evento si è nettamente alzato, il Capodanno di Roma difficilmente attirerà un pubblico di giovanissimi.
La festa di Tony Effe al PalaEur
Niente paura, perché tutti quelli che avevano intenzione di arrivare alla mezzanotte con Tony Effe, al quale si può serenamente dare lo scettro di artista italiano del 2024, potranno spostare i festeggiamenti per l’ultima notte dell’anno a poco meno di 10 Km di distanza dal Circo Massimo, al PalaEur, poche ore fa dichiarato ufficialmente sold out. Nella line-up del concerto di Tony Effe nella nuova location sono previsti diversi ospiti, quattro di questi tenuti nascosti, ma è lecito pensare che due di questi potrebbero essere proprio Mahmood e Mara Sattei, che non hanno annunciato ingaggi in altre piazze italiane. E chissà se con Mara Sattei si presenterà anche il fratellino Thasup, i due sono fuori da poche settimane con Casa Gospel, il loro (bellissimo) primo disco “di famiglia”. Conoscendo la storia di Tony Effe potrebbe anche darsi che gli altri membri della Dark Polo Gang Wayne Santana, Pyrex e Side Baby si uniscano alla festa dati i buoni rapporti rimasti tra di loro (ricordando che il progetto non è mai stato ufficialmente e definitivamente chiuso, anzi, negli ultimi tempi nelle interviste sono stati ipotizzati ampi margini di un ritorno a fare musica insieme). Di sicuro dopo l’apertura porte alle 20, alle 21:30 sarà Sick Luke, illuminato producer proprio della DPG, ad aprire le danze con un suo dj set di mezz’ora. Dalle 22 alle 23:30 sarà quindi il momento degli ospiti. Poi alle 23:30, in vita della mezzanotte, salirà sul palco Tony Effe. Un’ora di show e poi via al dj set curato da Brina Knauss.
Il «povero del centro»
Una rivincita per il trapper, neo fidanzato con Giulia De Lellis, nota come ex concorrente di Uomini e Donne, il cult trash firmato Maria De Filippi. Il trapper che poche settimane fa, ospite di Gianluca Gazzoli al BSMT, uno dei più ascoltati podcast italiani, si è autodichiarato «povero del centro», quartiere Monti per l’esattezza, lamentando i “miseri” 150 euro a settimana di paghetta che riceveva da adolescente dai genitori. Cosa che ha fatto scattare sui social una serie di polemiche e golose prese per i fondelli. Di certo niente a confronto del furioso dibattito che ha causato la cancellazione del suo nome tra gli ospiti del Concerto del Circo Massimo, dividendo il largo pubblico tra chi non concederebbe alcuna visibilità ai contenuti delle sue canzoni (e il limite con la censura è in questo caso perlomeno sfiorato) e chi grida, appunto, alla censura, sottolineando quanto questo passo indietro dell’amministrazione rappresenti un clamoroso autogol per tutto il Partito Democratico. Ma Gualtieri non fa una piega :«Il Concertone di San Silvestro sarà bellissimo – dice – Ci sono dei grandissimi nomi, un cast stellare: siamo contenti. Sarà una grande festa, invito tutti a partecipare». Ecco, appunto, ora non resta che scoprire: tutti chi?