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La nuova vita (felice) di Elsa Fornero: «Prima ero un pungiball anche del Pd, ora faccio l’orto»

30 Dicembre 2024 - 08:53 Alba Romano
L'ex ministro del Lavoro al Fatto Quotidiano: «La tv mi ha ripulito il viso dal fango che altri mi avevano buttato addosso per screditare la correttezza del mio lavoro»

«Zappare è una attività terapeutica. Cipolle, pomodori, soprattutto patate. Nel mio paesino nel canavese ho destinato il mio impegno alla coltivazione diretta». L’ha salvata la tv, racconta, ma anche l’orto. Questa la nuova vita di Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro, ora volto noto dei programmi La7. «La televisione – racconta oggi al Fatto Quotidiano in un’intervista a Antonello Caporale – è stata la mia risalita verso la luce della dignità pubblica. La televisione mi ha ripulito il viso dal fango che altri mi avevano buttato addosso per screditare la correttezza del mio lavoro. La tv mi ha restituito la reputazione professionale e anche la dote della mia competenza».

«Il Pd, che pure aveva votato la mia legge, mi trattava come un’appestata»

«Non ho mai nascosto gli errori compiuti, anche se sono stati enfatizzati così tanto solo per darmi addosso. Chiedo solo di valutarli nella concitazione di quei tempi così duri. Abbiamo dovuto correre, eravamo con l’acqua alla gola. Do you remember?», sottolinea al giornalista. E precisa: «Il mio corpo ha
fatto da pungiball: tutti a darmi addosso facendo finta di non sapere che l’Italia, al tempo della mia riforma delle pensioni, era ben oltre la soglia critica, era già dentro un terribile tsunami finanziario». Si leva infine qualche sassolino dalla scarpa: «Aspetti, che devo aggiungere due cosine: mica solo Salvini a
tributarmi quella dote d’odio, ad issarmi sulla forca pubblica, a ingiuriarmi persino sotto casa. Il Pd, che pure aveva votato la mia legge, mi trattava come un’appestata e tutta la società politica mi riteneva un fuor d’opera».

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