Beppe Grillo e il contro-discorso di Capodanno: l’attesa dei supporter, il silenzio di Toninelli e la tentazione di rinunciare
Proprio a chiusura dell’anno in cui ha perso (per ora, almeno) il suo movimento, Beppe Grillo pare intenzionato a mettere in scena il contro-discorso di Capodanno, quello che negli anni d’oro dei Cinque stelle catalizzava un’attenzione mediatica quasi pari a quella del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che il comico genovese non ha mai amato. Il controdiscorso – di cui si è parlato in questi giorni in seguito all’anticipazione del Corriere della Sera ma che non è ancora annunciato sul blog dello stesso Grillo – dovrebbe avvenire in contemporanea o quasi a quello del Quirinale.
La prudenza di Toninelli
La tradizione era stata interrotta, per motivi di opportunità, quando Giuseppe Conte divenne presidente del consiglio e proprio per questo riprenderla sarebbe ancor di più segno di dove Grillo intenda muoversi in futuro. «Per noi è importante che Beppe parli, che qualcosa si muova», hanno detto i suoi supporter al Corriere, spiegando che sarebbe «un primo passo verso una nuova direzione». Danilo Toninelli, il più in vista tra loro, è stato però molto cauto: «La voce di Beppe Grillo è mancata e serve – ha detto a Radio Cusano – La sua assenza è direttamente collegata ad un aumento dell’astensione. Io non l’ho sentito, non so se la notizia sia un’indiscrezione, ma se dovesse tenere il discorso lo ascolterò molto volentieri».
I dubbi del comico
Grillo sarebbe però incerto sul da farsi ed è anche possibile che all’ultimo faccia saltare l’appuntamento (in alternativa potrebbe fare il discorso ma senza accennare ai programmi che ha circa i suoi rapporti col Movimento). Di sicuro, dopo la rottura, ha continuato a postare sui suoi social soprattutto articoli di contenuto e proposte, lasciando trapelare ben poco delle prossime mosse che ha in mente nel piano di vendetta che tutti, a cominciare da Giuseppe Conte, si aspettano che voglia mettere in campo.