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Il decimo discorso di fine anno di Mattarella: i punti, dove vederlo e a che ora

Attenzione ai temi sociali e alle questioni internazionali sono gli argomenti più attesi del discorso di questa sera, alle 20.30 a reti unificate

Questa sera, alle 20.30, gli italiani e le italiane si sintonizzeranno per il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A differenza di quanto accaduto il 17 dicembre, nel corso del discorso al Quirinale diretto ai rappresentanti delle istituzioni, il presidente non intende tenere un discorso strettamente politico. Mattarella si rivolgerà direttamente ai cittadini, probabilmente in piedi, con alle spalle il tricolore italiano, la bandiera dell’Unione Europea e l’albero di Natale. Il discorso, che non supererà i 15 minuti, sarà il decimo Capodanno celebrato dall’attuale capo dello Stato.

Dove vedere il discorso

Il messaggio sarà trasmesso a reti unificate sui principali canali televisivi – Rai, La7, Canale 5 di Mediaset, Tv2000 – e in streaming sul canale YouTube della Presidenza della Repubblica, sui social ufficiali del Quirinale e sarà possibile vederlo anche su Open.

I temi centrali: conflitti internazionali e pace

Tra i punti salienti del messaggio, il Presidente dedicherà ampio spazio alla situazione internazionale. In primo piano, i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, come già accaduto l’anno scorso. Mattarella sottolineerà l’urgenza di una pace che non si limiti alla cessazione delle ostilità ma che sappia difendere i diritti umani e promuovere giustizia. In questo contesto, il Presidente confermerà il sostegno alla soluzione “due popoli, due Stati” per il conflitto israelo-palestinese e potrebbe esprimere un auspicio per la liberazione della giornalista Cecilia Sala, arrestata in Iran.

Un richiamo alla partecipazione e ai temi sociali

Probabilmente, il Presidente lancerà un appello alla partecipazione civica e alla cura della cosa pubblica, con riferimenti diretti a questioni che hanno segnato l’anno appena trascorso. Tra queste, la sicurezza sul lavoro, il precariato, le difficoltà dei giovani, e il tragico fenomeno dei femminicidi. Non mancherà un cenno al Giubileo, evento di grande importanza per il Paese, e alla necessità di contrastare l’astensionismo elettorale, da lui più volte definito una minaccia alla democrazia. L’intento del presidente in queste occasioni è da sempre lo stesso: unire il Paese e a stimolare riflessioni profonde su sfide globali e questioni sociali.

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