Tweet pro Palestina e contro Israele sul profilo ufficiale della Ford, l’azienda: «L’account è stato violato»
Tre tweet che hanno fatto molto discutere sono stati pubblicati e poi cancellati lunedì 30 dicembre in serata dall’account ufficiale Ford Motor Company. «Palestina libera», «Israele è uno Stato terrorista», «All Eyes on Gaza», sono apparsi in rapida successione nel giro di 3 minuti sul profilo X – ex Twitter – della casa automobilistica. E non sono passati inosservati, con centinaia di utenti che hanno ricondiviso i tre messaggi e commentato copiosamente. C’era chi criticava una presa di posizione così forte e irrituale, e chi invece si diceva soddisfatto per quanto espresso pubblicamente. Nel giro di poco comunque i tre tweet sono stati eliminati e l’azienda si è affrettata a dissociarsi da quanto scritto. «Il nostro account X è stato temporaneamente compromesso e i tre post precedenti non sono stati autorizzati né pubblicati da Ford», riferiva a Newsweek un funzionario, e un testo con parole simili compariva poi sull’account con una precisazione: «Non rappresentano le opinioni di Ford Motor Company. Ford e X stanno indagando su questa violazione». I messaggi pro-Palestina e contro Israele hanno fatto ancora più rumore perché apparsi sul profilo ufficiale proprio di Ford. Il fondatore Henry Ford negli anni Venti del secolo scorso, all’alba dei regimi nazi-fascisti in Europa, non nascose il proprio antisemitismo e anzi lo diffuse dalle pagine Dearborn Independent, un quotidiano che aveva rilevato a un passo dal fallimento.
December 31, 2024
Foto di copertina: EPA/FABIAN STRAUCH