Trieste, un’altra vittima da monossido di carbonio: è un turista austriaco in un AirBnb del centro. Dieci intossicati
C’è un’altra vittima per inalazione di monossido di carbonio in questi ultimi giorni dell’anno. A perdere la vita è stato un turista austriaco a causa di una fuga del gas incolore, inodore, insapore in una palazzina di via Crispi a Trieste. Oltre a lui, altre dieci persone sono rimaste intossicate. I vigili del fuoco sono intervenuti dopo aver ricevuto una chiamata da uno degli inquilini dello stabile. Arrivati sul posto hanno certificato la presenza del gas e chiesto l’immediata evacuazione di tutto lo stabile di quattro piani. All’ultimo livello, in un appartamento in affitto breve su AirBnb, hanno trovato il corpo senza vita del turista austriaco di 60 anni. La moglie, che dormiva al suo fianco, è riuscita a salvarsi. La concentrazione maggiore di gas è stata riscontrata al terzo piano, mentre nella descrizione online dell’appartamento in affitto al quarto risultava presente un rilevatore di monossido. L’ipotesi principale è che la fuga sia stata causata dal malfunzionamento di una caldaia, ma saranno necessarie ulteriori verifiche e accertamenti. Le persone intossicate, una decina in tutto, sono state portate d’urgenza in ospedale. Pochi giorni prima a Cefalù, nel Palermitano, un turista tedesco è morto e altri tre sono rimasti gravemente intossicati per il monossido di carbonio sprigionato dalla brace del caminetto. Un’altra vittima a Udine, mentre il caso più grave a Firenze dove è morta una coppia e il figlio di 10 anni, e sopravvissuta solo la minore di 6, nelle campagne di San Felice a Ema.