Monteleone contro la Rai per la debacle del suo programma: «Mi hanno chiesto loro di fare un talk e messo in un giorno sbagliato»
L’ex iena Antonino Monteleone utilizza un post su Instagram per commentare i risultati e la conseguente cancellazione de L’altra Italia, il talk della prima serata del giovedì sera di Raidue cui tende sono state smontate dopo appena cinque puntate. D’altra parte i dati di ascolto dicono che il programma è arrivato a toccare punte al ribasso dello 0,99% di share: per una prima serata Rai una totale débâcle. «Gli ascolti sono stati una catastrofe dalla prima puntata e le cose sono anche peggiorate fino alla chiusura – ha scritto Monteleone, giornalista classe 1985 -. Il mio 2024 è segnato da questo fallimento che i profeti del giorno dopo di cui siamo circondati dicono fosse ampiamente prevedibile. Forse hanno ragione loro. Anzi hanno certamente ragione loro. Ma ero disponibile a prendermi la valanga di m3rd4 che mi è arrivato addosso. Avrei continuato a lavorare al meglio delle mie capacità e a poco a poco avremmo superato gli ostacoli. Mi sarebbe bastato incontrare altrettanta fermezza d’animo in altri. Ma così non è stato. Amen. Fallirò altre cento volte nella vita. Ma darla vinta a chi vorrebbe che tacessi, no non me lo posso perdonare. Ho commesso uno sbaglio che non si ripeterà».
La newsletter: «uno sbaglio chiudere la trasmissione»
Nello stesso post Antonino Monteleone invita ad iscriversi alla sua newsletter dove promette ulteriori dettagli. In effetti in quell’occasione entra più nello specifico riguardo ciò che erano le sue aspettative, le sue idee rispetto lo spazio che la Tv di Stato gli aveva ritagliato, andate tutte nel peggiore dei modi. «Sono il conduttore di un programma di approfondimento giornalistico che ha registrato l’ascolto più basso di sempre. Un memorabile tonfo. Senza scusanti – ammette -, Ho proposto un rotocalco di inchieste a condizione di avere a disposizione le risorse utili per realizzare un prodotto di qualità. Quindi non solo i mezzi ma anche le persone giuste per farlo. È solo all’ultimo momento che mi viene chiesto di mettere per un po’ da parte questa idea per cimentarmi in un talk che se la potesse giocare alla pari in un campionato dove la concorrenza è già molto agguerrita». Primi problemi anche riguardo il giorno in cui andare in onda, fondamentale negli equilibri di un palinsesto, «Mi viene spiegato quanto sarebbe stato difficile andare in onda il giovedì e che le prospettive sarebbero state di gran lunga migliori al mercoledì. Per cui dico bene, andiamo in onda il mercoledì. Non ci crederete: ci hanno mandato in onda il giovedì». Nonostante ciò Monteleone difende a spada tratta il suo lavoro («il programma non aveva niente, niente!, in meno dei suoi competitor. A parte il pubblico! Sento che avete sghignazzato. Ed è vero. Infatti abbiamo chiuso») e, anzi, rilancia: «a differenza di chi ha deciso contrariamente, penso che sia stato uno sbaglio chiudere la trasmissione. Il mare calmo non fa marinai». Alla fine chiude la sua arringa con una citazione del drammaturgo irlandese Samuel Beckett: «Ho provato, ho fallito. Non importa, riproverò. Fallirò ancora. Fallirò meglio».