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Tragedia a Bari, neonato trovato morto nella culla termica della chiesa. Il prete: «L’allarme non è scattato»

02 Gennaio 2025 - 13:54 Ygnazia Cigna
neonato trovato morto culla termica chiesa
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Le autorità hanno aperto un'inchiesta per abbandono di minore. L'incubatrice era stata installata anni fa per offrire un'alternativa alle madri in difficoltà

È stato trovato il corpo senza vita di un neonato all’interno di un’incubatrice presente nella chiesa di San Giovanni Battista di Bari. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 9:30 di questa mattina, 2 gennaio, quando un addetto della parrocchia si è accorto della presenza del piccolo, un maschietto avvolto in una copertina celeste. Purtroppo, per il neonato non c’era più nulla da fare. Immediata la chiamata ai soccorsi, ma il personale medico del 118 ha potuto solo constatarne il decesso. La culla termica in questione è stata installata anni fa per evitare tragedie legate all’abbandono dei neonati e ha rappresentato finora un’alternativa sicura per alcune madri in difficoltà.

«Non è scattato l’allarme»

Venuto a conoscenza della tragedia, Don Antonio Ruccia, il parroco della chiesa, ha dichiarato che il sistema di allarme collegato alla culla non avrebbe funzionato: «Il mio cellulare non ha squillato», ha affermato. Nell’incubatrice, infatti, è presente un meccanismo che rileva i movimenti o l’apertura della porta della culla. In questo caso, però, pare sia rimasto silente. Secondo le prime ipotesi, il piccolo potrebbe essere stato lasciato lì quando era già morto, o il sistema di riscaldamento della culla potrebbe non aver funzionato correttamente, forse perché la porta non era chiusa correttamente.

Aperta un’inchiesta per abbandono di minore

Secondo le testimonianze del personale giunto sul posto, la culla era fredda. Nonostante il climatizzatore fosse acceso, l’aria pare fosse gelida. Questi dettagli saranno centrali nell’indagine ora condotta dalla polizia. Gli inquirenti, che hanno aperto un’inchiesta per abbandono di minore contro ignoti, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze. Sul posto sono intervenuti anche la polizia scientifica, il medico legale e il pm di turno della Procura di Bari. Secondo una prima ispezione, il bimbo potrebbe avere circa un mese di vita. Di fronte alla chiesa dove è installata la culla, c’è un cartello che recita: «Nessun bambino è un errore. Se sei in una situazione difficile e non riesci a prenderti cura del tuo bambino, lascialo nella culla termica. Nel più completo anonimato sarà accolto e assistito».

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