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Venti minuti in meno di vita per ogni sigaretta fumata, il nuovo studio: «Smettere è l’unica soluzione, ridurre il consumo serve a poco»

02 Gennaio 2025 - 14:53 Alba Romano
sigaretta toglie 20 minuti vita
sigaretta toglie 20 minuti vita
L'epidemiologa Sarah Jackson spiega i danni del fumo a fronte dei nuovi elementi scientifici disponibili: un dato doppio rispetto agli studi degli anni Duemila

Che fumare faccia male è ormai arcinoto, che possa bastare a dissuadere i fumatori evidentemente no. Per questo motivo, i governi stanno introducendo restrizioni sempre più severe per contenere i danni alla salute, ai sistemi sanitari e all’ambiente. Fumare non fa solo male: accorcia letteralmente la vita. Di quanto? In media, 20 minuti per ogni sigaretta fumata. È quanto emerge da un nuovo studio condotto dall’University College di Londra. Un dato che raddoppia le stime del 2000, quando il British Medical Journal calcolava 11 minuti di vita persi per ogni mozzicone. L’impatto è evidente: il tempo si sgretola nel posacenere, e non basta ridurre il consumo per arginare i danni. «Il fumo accorcia la vita a causa del rischio aumentato di malattie croniche – cancro, disturbi polmonari, malattie cardiovascolari – e di disabilità», spiega la ricercatrice ed epidemiologa Sarah Jackson, che ha preso parte alla ricerca.

«Smettere è l’unica soluzione»

I benefici di smettere di fumare non sono immediati, ma si accumulano nel tempo. «Il rischio del fumo non cresce in modo lineare», avverte Jackson a colloquio con Giuliano Aluffi de la Repubblica. «Una cosa da tenere presente è che i rischi del fumo non crescono in maniera lineare, vale a dire che non è sufficiente dimezzare il consumo di tabacco per dimezzare il rischio. A riprova di questo, la letteratura scientifica mostra che chi fuma una sola sigaretta al giorno ha un rischio di eventi cardiaci che è solo del 50% inferiore a chi fuma venti sigarette al giorno. Insomma possiamo ben dire che la cessazione totale è l’unico modo per sentirsi più sicuri», spiega la ricercatrice. Ai fumatori che non riescono a tradurre la consapevolezza dei rischi in uno stop alla dipendenza, la ricercatrice si sente di dire: «Per avere un’idea approssimativa di quanto è consigliabile smettere appena possibile, nello studio calcoliamo che se una persona che fuma 10 sigarette al giorno smette oggi, 2 gennaio, entro il 9 gennaio avrà guadagnato un giorno di vita, entro il 21 febbraio una settimana di vita e il 6 agosto un mese di vita. A fine anno, potrebbe avere ben 50 giorni di vita in più».

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