Milano, 22enne violentata la notte di Capodanno nei bagni del Circolo Magnolia
Una ragazza di 22 anni è finita in ospedale dopo aver raccontato di aver subito una violenza sessuale la notte di Capodanno. Lo stupro sarebbe avvenuto nei bagni del Circolo Magnolia di Milano, noto locale per serate e concerti situato nella zona dell’Idroscalo. La 22enne, riferisce Il Giorno, è una ragazza di origine latinoamericana residente nel Milanese e si era recata alla serata «We love 2000» assieme ad alcuni amici per festeggiare la fine dell’anno. Nel corso della serata, ha conosciuto un ragazzo di origine nordafricana. I due, a un certo punto, hanno deciso di appartarsi. In quel momento, la 22enne sarebbe stata consenziente a spostarsi. Tuttavia, il giovane l’avrebbe poi costretta a un rapporto sessuale contro la sua volontà, nonostante i continui rifiuti e i tentativi di liberarsi.
Aggressore in fuga
Finito l’incubo, l’uomo è fuggito e la ragazza è stata trasportata al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli. Nel frattempo, è arrivato l’alert ai carabinieri della stazione di Segrate e della Compagnia di San Donato Milanese, che hanno avviato gli accertamenti preliminari in attesa della formalizzazione della querela, prevista per oggi, e hanno informato la procura per poter attivare la procedura prevista dal Codice Rosso per le violenze di genere. Nell’ambito dell’inchiesta, le autorità passeranno al setaccio le telecamere presenti nella zona dell’accaduto per individuare il presunto aggressore e ricostruire la dinamica dei fatti.
Circolo Magnolia: «Profondamente colpiti, non staremo in silenzio»
Gli organizzatori degli eventi al Circolo Magnolia hanno diffuso un comunicato in cui condannano con forza l’accaduto. «La notte del 31 dicembre è avvenuto un atto di violenza sessuale perpetrato da un uomo ai danni di una donna all’interno dei nostri spazi. Un atto che ci colpisce profondamente e che non possiamo e non vogliamo tacere – si legge nella nota condivisa sui social – Non c’è giustificazione per la violenza, in nessuna delle sue forme. Per rispetto nei confronti della vittima e di tutte le donne che quotidianamente subiscono violenza, Magnolia resterà chiuso nella giornata di domani. È un gesto che vuole essere un atto di solidarietà, ma anche una presa di posizione chiara: come Circolo ARCI, come Punto Viola, continueremo a lottare contro la violenza di genere e contro la cultura sistemica dell’abuso. Il nostro impegno ad essere un luogo sicuro si è trasformato in questi ultimi anni in un necessario percorso di autoformazione, grazie al supporto di organizzazioni impegnate sul territorio come Donnexstrada e la Fondazione Libellula, per saper individuare e riconoscere situazioni di violenza e darci gli strumenti per poter agire. Formazione che anche in questo caso si è rivelata fondamentale per riuscire ad intervenire, dare sostegno alla vittima e collaborare con le forze dell’ordine per riuscire ad identificare il colpevole. Ma saper intervenire non basta, bisogna rompere il muro del silenzio. Ogni atto di violenza è un attacco alla nostra umanità, e come comunità, come spazio sicuro, continueremo a lottare per un cambiamento reale, per un mondo in cui tutte le vittime siano tutelate, per una cultura del consenso e in cui nessun individuo debba mai più temere. Non staremo in silenzio. Non accetteremo mai che accada ancora».