Capodanno, insulti all’Italia e alle forze dell’ordine in piazza Duomo a Milano: oltre dieci 20enni identificati
Sono almeno dieci i giovani che sono stati identificati dalle autorità per aver inveito insulti contro l’Italia durante i festeggiamenti di Capodanno in piazza Duomo a Milano. La maggior parte di loro proviene da altre province lombarde e rischia una denuncia per vilipendio della Repubblica. I termini offensivi, tra cui «Italiani di mer*a» e «Polizia di mer*a» erano stati ripresi in un video dagli stessi giovani ed è diventato subito virale in questi giorni. Tra gli identificati c’è un italiano, mentre gli altri sono di origine nordafricana o italiani di seconda generazione, tutti con un’età di circa 20 anni. Tre di loro erano già stati riconosciuti nei controlli legati alle Zone rosse, che permettono l’allontanamento di persone con comportamenti molesti da determinate aree. I giovani risiedono a Milano o in altre province, come Varese, Brescia, Pavia, e uno in Emilia-Romagna. Il loro riconoscimento è avvenuto anche grazie al Sari, il sistema di riconoscimento facciale in uso alle Forze dell’Ordine. Gli investigatori hanno già inviato una relazione preliminare al procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola.
L’ira di Salvini e la decisione del Viminale
La decisione di identificare questo gruppo di giovani molesti era arrivata direttamente dal Viminale: per risalire ai responsabili, gli investigatori hanno analizzato i video girati la notte di Capodanno in piazza Duomo, che da tre giorni circolano sui social. Il video dei cori e delle aggressioni era stato rilanciato due giorni fa, su X, anche dal leader della Lega, il vicepremier Matteo Salvini. Con un commento durissimo: «Che tristezza. Festeggiare il Capodanno con risse e insulti all’Italia, agli italiani e alla Polizia è da cretini. Non gli piace il nostro Paese? Che tornino da dove sono venuti. Non abbiamo bisogno di loro», si legge nel post del ministro del governo Meloni. Sulla vicenda è tornato anche il segretario della Lega lombarda, il senatore Massimiliano Romeo, puntando il dito – come spesso accade in queste circostanze – contro il percorso della cittadinanza, «svendendola, per ragazzi come questi, con formulette semplicistiche come lo Ius soli», ha affermato. I filmati sono stati, infine, commentati anche da Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia, per il quale «rappresentano un segnale gravissimo e inaccettabile».
Il video
January 1, 2025
Foto copertina: ANSA / Matteo Corner / Z14 | Piazza Duomo a Milano durante la notte di Capodanno