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La foto, le urne divise, i parenti disponibili: quali sono le regole per seppellire l’animale domestico con le ceneri del suo padrone

03 Gennaio 2025 - 08:10 Alba Romano
animali domestici tumulazione regole
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Via libera da Milano con le prime tumulazioni ma a fare da apripista nel 2020 fu la Liguria. Ecco però con quali condizioni

Il comune di Milano concede la pssibilità di seppellire l’animale domestico nella stessa tomba del suo padrone. La svolta arriva sulla base di quanto già previsto nel regolamento numero 4 del 2022 della
Regione Lombardia secondo cui le ceneri degli animali domestici possono essere tumulate nella sepoltura del proprietario scomparso. Non è l’unico comune a farlo. Secondo quanto ricostruito oggi da Repubblica alcune leggi locali permettono di ospitare le urne. A fare da apripista è stata la Liguria nel 2020 con
un provvedimento recepito poi da Genova nel 2022. «Si tratta di un’iniziativa decisamente positiva. Speriamo possa essere replicata anche in altre città» ha dichiarato Sara Leone, membro dell’Area Animali familiari della Lav. «I cimiteri per animali esistono da tempo, ma questo — sottolinea al quotidiano — è un passaggio ulteriore: si rende indissolubile ed eterno il legame tra uomo e animale».

Le regole per seppellire l’animale domestico con il suo padrone: le condizioni

L’animale deve esser tumulato nello stesso spazio del proprietario. La lapide non può riportare
né epigrafi dell’animale né immagini che lo ritraggano da solo. Si può però esporre una foto del padrone defunto con il suo amico a quattro zampe. Si tumulano in cellette (con non più di due urne cinerarie, quella del defunto e quella dell’animale), in colombari, e nelle tombe di famiglia. L’eventuale spostamento delle ceneri del proprietario comporterà lo spostamento anche delle ceneri del pet. Se la nuova destinazione non potesse accogliere entrambi, le ceneri dell’animale dovranno essere ritirate dai parenti del defunto o da chi ne ha richiesto la traslazione. Non è consentita la dispersione delle ceneri dell’animale nei cimiteri, né tanto meno il trasferimento di queste nel cinerario comune o nell’ossario.   

(in copertina San Giorgio a Colonica, Prato, il cimitero per animali domestici. L’ultima cuccia per far riposare in pace gli amici a quattro zampe si trova alla periferia della città, al confine con la provincia di Firenze Foto ANSA/LUCA CASTELLANI/CRI)

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