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Usa, il capo della Sanità chiede etichette sugli alcolici per sensibilizzare sul rischio di tumori. E le aziende ne risentono a Wall Street

03 Gennaio 2025 - 16:07 Antonio Di Noto
Il consumo di alcolici è concausa di sette tipi di tumore, ma meno di metà degli americani sa che l'alcol è cancerogeno. La richiesta del Surgeon General

Le bevande alcoliche dovrebbero riportare avvertenze sui rischi di cancro. Lo ha dichiarato Vivek Murthy, Chirurgo Generale degli Stati Uniti, portavoce delle questioni di salute pubbliche presso il governo federale. Un annuncio che ha provocato più di uno scossone a Wall Street, con i titoli delle principali aziende produttrici che hanno aperto in calo. Murthy ha sottolineato che il consumo di alcol incrementa la probabilità di sviluppare tumori al seno, al colon, al fegato, alla gola, alle corde vocali, all’esofago e alla bocca. «L’alcol è la terza causa prevenibile di cancro negli Usa, dopo il tabacco e l’obesità, ed è collegato ad almeno sette tipi di tumori», ha precisato Murthy. Il surgeon general ha aggiunto che l’alcol è concausa di 100 mila tumori e di 20 mila morti l’anno per cancro, oltre che di 13,5 mila vittime della strada. Per questo, gli avvisi affissi sulle bottiglie e sulle lattine dovrebbero essere più precisi di quelli attuali, in vigore, invariati dal 1988. Questi avvertono solamente dei rischi per le donne incinte e chi si mette alla guida oppure lavora con macchinari pericolosi, sostiene il surgeon general.

Non c’è un limite sicuro per il consumo di alcol

Il capo della sanità statunitense ha anche chiesto una revisione delle linee guida sui limiti di consumo. Al momento, le tabelle orientative ufficiali del Paese – in fase di aggiornamento – indicano come benefica un’assunzione moderata di alcolici, che viene considerata d’aiuto nella prevenzione di arresti cardiaci e infarti che negli Usa, come in molte altre società sviluppate, costituiscono una delle principali cause di morte. I limiti considerati sicuri da queste linee guida sono una dose alcolica – equivalente a un bicchiere di birra, un calice di vino o uno shot – al giorno per le donne e due per gli uomini. Ma gli studi più recenti provano che non esistono soglie innocue: anche un basso consumo presenta rischi gravi, seppure meno rispetto a un livello di assunzione sostenuto. Secondo quanto riporta il New York Times, nel 2019, meno di metà degli americani sapeva che l’alcol è cancerogeno.

Etichette sugli alcolici contro il cancro, cosa farà Trump?

L’allarme ha avuto immediate ripercussioni sul mercato finanziario, con una significativa perdita di valore per i titoli delle aziende del settore. La decisione di implementare etichette più precise può essere presa dal Congresso degli Usa. Non è chiaro quale sia la posizione dell’amministrazione di Donald Trump in merito, ma è certo che sia il presidente eletto, sia il suo nominato per il segretariato alla Sanità, Robert F. Kennedy Jr sono da tempo astemi. Attualmente, solo la Corea del Sud ha etichette sulle bevande alcoliche che avvertono dei rischi di contrarre tumori. In Irlanda entreranno in vigore nel 2026, nonostante le proteste sollevate dai produttori italiani e da parte della politica.

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