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La figlia di Raffaele Cutolo posta un video-omaggio per il padre: pioggia di like e commenti in onore del boss della Camorra

04 Gennaio 2025 - 21:05 Ugo Milano
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La denuncia del parlamentare di Avs, Francesco Emilio Borrelli: «Mi chiedo a quale tipo di amore possa far riferimento la figlia di un boss condannato a quattro ergastoli»

«Porti il nome di un grande uomo come tuo padre», «sei numero uno, come tuo padre», «un uomo con la U maiuscola». Sono solo alcuni dei commenti apparsi sotto il post di Denise Cutolo, figlia del fondatore della Nuova Camorra Organizzata Raffaele Cutolo, pubblicato per celebrare l’amore che “o’ professore” nutriva per la sua Immacolata Iacone (sposata dal capoclan nel carcere dell’Asinara il 26 maggio 1983). È bastato un video pubblicato su Facebook in cui i genitori di Denise sono ritratti sempre separati dalle sbarre, in occasione di alcuni loro incontri, per scatenare una serie di pareri osannanti la figura di uno dei criminali più feroci e controversi del secolo scorso, morto a Parma il 17 febbraio 2021, dopo oltre 50 anni di carcere.

La denuncia

«Mi chiedo a quale tipo di amore possa far riferimento la figlia di un boss condannato a quattro ergastoli», scrive in un comunicato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che da anni si batte contro la criminalità, anche quella organizzata, tanto da finire sotto scorta. Il parlamentare ha subito provveduto a segnalare alle autorità preposte gli screen shot e il video pubblicati sui social. Cutolo, scrive ancora Borrelli «è un uomo che è stato sempre in carcere, in regime di 41 bis, per i numerosi omicidi di cui è stato ritenuto responsabile. La verità – sottolinea – è che la mentalità camorrista è difficile da scardinare, in alcuni contesti». Borrelli sostiene che alla mentalità malavitosa si deve «rispondere colpo su colpo, ogni qual volta un rigurgito di quella cultura si manifesta. Senza smettere mai di gridare la nostra indignazione per tutto il male che questo feroce criminale ha causato alla nostra comunità». 

Sul culto di Raffaele Cutolo è stato anche pubblicato di recente anche un libro-inchiesta, I diari segreti di Raffaele Cutolo, con il quale i giornalisti Simone Di Meo e Gianluigi Esposito spiegano che c’è una platea di estimatori, tra cui anche imprenditori, avvocati e uomini dello spettacolo, determinata a entrare in possesso di quelle che vengono definite “le reliquie del boss”: abiti, oggetti personali, fotografie, scarpe e perfino una ciocca di capelli.

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