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Giorgia Meloni in viaggio verso gli Usa, stasera il vertice con Donald Trump: sul tavolo anche il destino di Cecilia Sala

04 Gennaio 2025 - 20:25 Simone Disegni
meloni trump economist
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La premier attesa nella residenza di Mar-a-Lago: così prepara il dialogo privilegiato con Trump (evitando l'inaugurazione del 20 gennaio a Washington)

Giorgia Meloni è in viaggio verso gli Usa dove questa sera dovrebbe vedere il presidente eletto Donald Trump. Lo hanno rivelato quasi in contemporanea La Presse e La Stampa citando fonti vicine al tycoon. E la notizia pare corroborata pure dai dati della piattaforma FligthRadar24 che monitora i tracciati degli aerei in tutto il mondo. Quello della presidenza del Consiglio, codice IAM9002, risulta in volo in questo momento verso l’aeroporto internazionale di Palm Beach, in Florida. Non lontano da Mar-a-Lago, dove si trova la residenza di Donald Trump, diventata dallo scorso 5 novembre – quando il repubblicano ha rivinto le elezioni presidenziali – snodo nevralgico per incontri chiave sul futuro tanto degli Usa quanto dei conflitti del pianeta. Secondo La Stampa, il vertice tra i due – che si erano già parlati a Parigi in occasione della cena offerta dall’Eliseo per la riapertura di Notre Dame – è in programma per le 19.30 di stasera, ora locale. Probabile che sul tavolo del bilaterale ci saranno le questioni internazionali più scottanti per l’Italia: il futuro della guerra tra Russia e Ucraina, quello del conflitto a più facce in Medio Oriente, ma anche, forse soprattutto, il destino di Cecilia Sala, detenuta senza accuse dall’Iran dallo scorso 19 dicembre, la cui sorte appare legata a doppio filo a quella di Mohammed Abedini-Najafabadi, l’ingegnere iraniano agli arresti in Italia di cui gli Stati Uniti chiedono l’estradizione.

Il vertice segreto e il ruolo di Elon Musk

Meloni rifletteva da settimane sulla scelta se recarsi o meno a Washington il prossimo 20 gennaio per l’inaugurazione della nuova presidenza di Donald Trump, e negli ultimi giorni era filtrato come le controindicazioni apparissero superiori ai benefici di una visita di Stato in quella data. Col vertice di questa sera, tenuto segreto sino a viaggio in corso, Palazzo Chigi ha trovato l’escamotage per evitare possibili imbarazzi a Washington il 20 gennaio, avviando allo stesso tempo al più alto livello i rapporti con la Casa Bianca targata Trump, con cui Meloni intende avere rapporti privilegiati in ossequio ai molti punti di contatto delle rispettive agende politiche. A guardare con favore a una special relationship tra i due leader di Italia e Usa è con ogni probabilità Elon Musk, super-consulente di Trump che coltiva da tempo una relazione di amicizia e stima reciproca con Giorgia Meloni. A «interpretare» in qualche modo il suo pensiero in questo momento – dopo che il viaggio della premier in Florida è diventato pubblico – è Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia. Che incornicia i tre protagonisti dell’intesa transoceanica conservatrice in abiti da antichi romani. De gustibus.

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