Mark Zuckerberg fa la corte a Donald Trump: scelto l’ex capo di gabinetto di Bush come nuovo presidente degli affari globali di Meta
Elon Musk non è più l’unico re dei social a fare la corte a Donald Trump. Tra i miliardari che cercano di entrare nelle grazie del presidente-eletto degli Stati Uniti c’è anche Mark Zuckerberg. Lo scorso dicembre, poco più di un mese dopo le elezioni presidenziali, il patron di Meta aveva fatto visita al tycoon nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, annunciando la donazione di un milione di euro per la cerimonia di insediamento alla Casa Bianca. Ma ora Zuckerberg ha deciso di andare oltre, promuovendo un repubblicano a capo degli affari globali di Meta. Si tratta di Joel Kaplan, che prenderà il posto di Nick Clegg, ex vicepremier del Regno Unito e uno dei più influenti manager del gruppo social che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp.
Un repubblicano agli affari globali di Meta
È stato lo steso Clegg, in un post pubblicato su Facebook, ad annunciare che lascerà l’azienda dopo un’esperienza lunga sette anni. Un periodo particolarmente delicato per il colosso della Silicon Valley, in particolare per via delle crescenti preoccupazioni sui rischi dei suoi prodotti per i giovani. Al suo posto, come detto, andrà Joel Kaplan, che fino ad oggi ha ricoperto il ruolo di vicepresidente delle politiche pubbliche globali di Meta. Ma tra gli addetti ai lavori, Kaplan è conosciuto soprattutto come l’uomo che gestisce i rapporti dell’azienda con i repubblicani. Un partito che il 55enne americano conosce molto bene, considerato che è stato vice capo di gabinetto alla Casa Bianca durante la seconda amministrazione di George W. Bush.
Il riposizionamento politico di Big Tech
L’annuncio di Meta offre un ulteriore conferma del riallineamento politico dei colossi di Big Tech dopo la vittoria di Trump contro Kamala Harris alle presidenziali dello scorso novembre. Elon Musk, patron di Tesla e SpaceX, è diventato un alleato strettissimo del prossimo presidente americano, mentre Jeff Bezos, fondatore di Amazon, è stato tra i primissimi a congratularsi con il tycoon per il successo alle urne. A riposizionarsi è ora anche Mark Zuckerberg, che con la nomina di Kaplan sembra volersi preparare a un netto cambiamento nella leadership a Washington.
In copertina: Mark Zuckerberg durante un’audizione al Senato americano, 31 gennaio 2024 (EPA/Tasos Katopodis)