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Omicidio di Mamadi Tunkara, il 28enne fermato confessa: «L’ho ucciso per gelosia»

04 Gennaio 2025 - 18:24 Ugo Milano
bergamo omicidio sospettato confessa
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Scatta il fermo del giovane, originario del Togo, rintracciato dalla polizia al confine con la Svizzera

Il 28enne originario del Togo, fermato al confine tra Italia e Svizzera e riportato a Bergamo, ha confessato l’omicidio del vigilante Mamadi Tunkara, ucciso ieri – venerdì 3 gennaio – nel centro della città lombarda. Il movente sarebbe legato alla gelosia: era, infatti, convinto che Mamadi, 36 anni, avesse una relazione con la sua ex fidanzata, una ragazza italiana già sentita dalla polizia. In questura è in corso una conferenza stampa con anche il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. Il 28enne, dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere, ha infine deciso di parlare.

L’omicidio e il racconto del testimone

La vittima, che era in Italia dal 2018 e lavorava come responsabile della sicurezza del supermercato Carrefour di via Tiraboschi, era arrivato in bici da Verdello (Bergamo). Un tragitto di venticinque chilometri, tra andata e ritorno, che il 36enne ripeteva ogni giorno per recarsi al lavoro. Ieri, prima di cominciare il turno, si era fermato a salutare alcuni amici al vicino “Afro Market”. «Ci ha detto che domenica prossima sarebbe tornato in Gambia dalla moglie», racconta a Repubblica l’amico Keba Jammeh. Arrivato all’altezza del passaggio Pierantonio Cividini, Tunkara è stato spintonato da un uomo sui 40/45 anni. A quel punto, è caduto a terra ed è stato colpito con quattro coltellate, presumibilmente sferrate con un coltello di grandi dimensioni. Alfio Sorti, della caffetteria di Porta Nuova, ha assistito alla scena da dietro il bancone del bar. «Ho sentito una bici che cadeva e poi quel ragazzo che veniva sbattuto contro una vetrina. Lui è caduto e quell’altro gli è andato addosso. Ha gridato “aiuto, aiuto”», racconta il testimone al quotidiano romano. L’omicidio, avvenuto in pieno giorno e a cento metri dal comune, ha sconvolto la città di Bergamo. «La sicurezza e la convivenza civile sono valori fondamentali, e ogni episodio di violenza è una ferita per tutta la nostra comunità», ha commentato la sindaca Elena Carnevali.

In copertina: La polizia sul luogo dell’omicidio di Mamadi Tunkara, a Bergamo, 3 gennaio 2025 (ANSA/Michele Maraviglia)

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