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Meloni e Trump, l’incontro tra il documentario sulle elezioni del 2020 e il caso Sala. Il futuro presidente USA: «Ha preso d’assalto l’Europa» – Il video

05 Gennaio 2025 - 06:51 Stefania Carboni
giorgia meloni trump mar a lago
giorgia meloni trump mar a lago
Il New York Times e il Wall Street Journal riportano i dettagli della visita a Mar-a-Lago. I complimenti del futuro segretario di Stato Marco Rubio: «Grande alleata, leader forte»

Una visita lampo, diffusa ai media solo all’ultimo momento, quando l’aereo presidenziale stava già per atterrare a Palm Beach, Florida. Così la premier Giorgia Meloni ha voluto incontrare nella sua tenuta a Mar-a-Lago il neopresidente eletto Donald Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo. Un incontro riservato sul cui tavolo, oltre al conflitto russo ucraino c’è stato anche il caso di Cecilia Sala, detenuta senza accuse dall’Iran dallo scorso 19 dicembre, la cui sorte appare legata a doppio filo a quella di Mohammed Abedini-Najafabadi, l’ingegnere iraniano agli arresti in Italia di cui gli Stati Uniti chiedono l’estradizione per legami con l’associazione terroristica del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. L’aereo poi è ripartito da Palm Beach poco dopo le 23.00 locali, le 5 del mattino in Italia. E per i media statunitensi l’incontro è andato a gonfie vele. «Grande alleata, leader forte», ha dichiarato il futuro segretario di Stato Marco Rubio quando è stato chiamato sul palco a Mar-a-Lago da Donald Trump, secondo quanto riferisce su X il reporter del Wall Street Journal Alex Leary. Al vertice era presente anche il futuro segretario al Tesoro Scott Bessent. Mentre con la premier c’era l’ambasciatrice d’Italia a Washington Mariangela Zappia e il futuro ambasciatore Usa a Roma Tilman Fertitta.

Il Nyt: «L’alleata di Trump in Europa»

L’incontro secondo il New York Times: «Rafforza le speranze dei sostenitori della Meloni che la premier conservatrice italiana diventi l’alleata di riferimento di Trump in Europa». «Gran parte di questo ruolo – prosegue il quotidiano – consisterebbe nel mediare le tensioni tra altri leader europei e Trump, che ha minacciato di avviare una guerra commerciale con il continente, oltre a ridurre il sostegno americano ad alcuni Paesi della Nato e all’Ucraina nella guerra contro la Russia. L’agenda dell’incontro non era chiara sabato sera, ma gli osservatori prevedono che i due leader discutano proprio di questi temi». Il giornale cita come un altro possibile argomento la detenzione della giornalista Sala. «L’Iran ha spesso detenuto stranieri e cittadini con doppia nazionalità per scambiarli con denaro o persone» e «una persona informata sull’incontro ha detto che Meloni aveva fatto pressing per questo», riferisce la testata. Meloni, conclude il quotidiano, «ha anche un buon rapporto con Elon Musk, e i suoi sostenitori sperano che ciò rafforzi il suo peso internazionale una volta che Trump diventerà presidente».

WSJ: «Per Trump Giorgia ha preso d’assalto l’Europa»

La premier secondo il tycoon ha «preso d’assalto l’Europa». «È molto emozionante, sono qui con una donna fantastica, il primo ministro italiano», ha dichiarato. Lo riferisce il Wall Street Journal che riporta alcuni dettagli dell’incontro. Secondo la testata Trump – insieme a Giorgia Meloni, Marco Rubio ed altri – ha guardato la première di un documentario incentrato sui ricorsi nelle elezioni del 2020 (quando denunciò brogli di massa, ndr), con un focus sugli sforzi dell’avvocato John Eastman. Si tratta di “The Eastman Dilemma: Lawfare or Justice”, dove l’esperto di diritto costituzionale John Eastman sostiene che negli ultimi anni gli Stati Uniti ci sia un «sistema giudiziario con due pesi e due misure».

(in copertina foto @harryjsisson X)

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