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Napoli, giovane di 22 anni sequestrata in hotel e picchiata dall’ex fidanzato. La denuncia del deputato Borrelli: «Non va lasciata sola»

06 Gennaio 2025 - 19:26 Alba Romano
napoli giovane sequestrata picchiata
napoli giovane sequestrata picchiata
Il parlamentare di Avs pubblica alcuni frame dell'aggressione, per denunciare la situazione: «Mi chiedo cos’altro debba fare un criminale per meritare il carcere». Il 23enne per ora è solo ai domiciliari

A Natale una giovane donna di 22 anni è stata sequestrata per due giorni in hotel e picchiata dall’ex fidanzato. A denunciarlo i parenti della ragazza, residente nel napoletano, che hanno inviato le immagini delle violenze al parlamentare Francesco Emilio Borrelli. L’uomo è finito agli arresti domiciliari: per questo sia i parenti della ragazza che lo stesso deputato esprimono forti perplessità. Il 23enne ha attirato la sua ex fidanzata, «con la solita pericolosissima scusa dell’appuntamento chiarificatore». Poi in un luogo appartato ha iniziato a «riempirla di botte senza alcuna pietà». L’ha tenuta per due giorni in un albergo, «consegnando documenti falsi e ha filmato tutto con il suo cellulare. Alla fine l’ha riportata dai nonni imponendole di dire loro che era stata picchiata da alcune ragazze. Per fortuna i familiari non hanno creduto a questa versione».

Nel video, girato dall’uomo stesso forse per intimidire, si intravede una sequenza di violenze con schiaffi, pugni e un calcio alla nuca della giovane inginocchiata a terra e indifesa con il volto e la testa coperti di sangue. «Resto assolutamente perplesso per la decisione di mettere agli arresti domiciliari un giovane che ha dimostrato tutta la sua violenza e la sua capacità di pianificazione criminale. Mi chiedo cos’altro debba fare un criminale per meritare il carcere. Auguro alla giovane vittima di rimettersi al più presto, ma quello che è certo è che non va assolutamente lasciata sola. Chiedo per il suo aguzzino la massima attenzione fino a quando si troverà ancora ai domiciliari per prevenire nuovi e più drammatici episodi di violenza», conclude Borrelli.

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