Tony Effe piglia tutto: è suo il disco più ascoltato nel 2024. La canzone è «Tuta gold» di Mahmood
Come ogni anno, il bilancio finale riguardo il mercato discografico italiano lo sancisce il report della Federazione Industria Musicale Italiana, l’unico che mette insieme tutti i canali di vendita e di ascolto esistenti (fisico, digitale, audio streaming premium e free, video streaming). Poche novità rispetto al 2023, il trend del rap infatti non accenna a placarsi come, al netto delle percentuali sparate in pompa magna (+300%), la scarsa presenza di donne nelle tre classifiche fornite (album, canzoni e vendita supporto fisico). Infatti nella Top 20 degli album più venduti si passa da 1 presenza a quattro, non quindi questa gran vittoria, considerato che se allarghiamo la visuale alla Top 100 le artiste donne rimangono 12, come nel 2023. 12 dischi di donne su 100 posizioni rimane un ritratto abbastanza fedele della situazione delle donne nella musica italiana di oggi. Si conferma anche la tendenza degli italiani ad ascoltare musica italiana, sia la classifica degli album più venduti che quella dei singoli è occupata al 100% da artisti di casa nostra (84% de guardiamo alla Top 100 album). Perfino il fenomeno globale Taylor Swift in Italia con il suo The Tortured Poets Department non va oltre la 16esima posizione e si tratta della più alta posizione occupata da un artista internazionale. Nella classifica singoli si comincia a deviare dall’italiano dalla posizione numero 12: Gata Only di FloyyMenor, Ozuna e Anitta.
Gli album più venduti nel 2024
In vetta alla classifica degli album più venduti troviamo quello che è stato (e continua ad essere in ottica Sanremo) l’artista più discusso dell’anno. Ci riferiamo naturalmente a Tony Effe e il suo Icon, seguito da Geolier (l’anno scorso lui a guardare tutti dall’alto) con Dio lo sa, gradino più basso del podio occupato invece da Anna con il suo album d’esordio Vera baddie. Ancora rap scorrendo la classifica con, nell’ordine, Kid Yugi (Il nome del diavolo), Tedua (La Divina Commedia), Lazza (Locura), Sfera Ebbasta (X2VR), Capo Plaza (Ferite), al nono posto Annalisa (E poi siamo finiti nel vortice), che rappresenta l’unica variazione in questa classifica che batte un tempo rap, e si chiude con i Club Dogo (Club Dogo).
Le canzoni più vendute
Come al solito, a farla da padrone nella chart riguardante i brani più consumati dal pubblico italiano sono quelli in gara al Festival di Sanremo o quelli usciti ai primi caldi, i cosiddetti tormentoni estivi. Al primo posto quest’anno si impone Mahmood con Tuta Gold, brano che in realtà all’Ariston forse avrebbe meritato di più del sesto posto ma che si è ampiamente rifatto sul mercato. Seconda posizione dove troviamo il featuring che mette insieme Rose Villain, tra le protagoniste in assoluto della stagione musicale appena conclusa, tra l’esordio a Sanremo e la poltrona di giudice a Nuova Scena, il primo talent rap targato Netflix, e Gué, uno dei padri della scena urban all’italiana; il brano si intitola Come un tuono. In terza posizione troviamo colui che l’ultimo Festival di Sanremo lo ha stravinto in termini di gradimento del pubblico a casa, Geolier, con I p’ me, tu p’ te, brano arrivato in seconda posizione accompagnato da innumerevoli polemiche. Il resto della chart prosegue con Annalisa (Sinceramente), Lazza (100 Messaggi), Tony Effe e Gaia (Sesso e Samba), Geolier e Ultimo (L’ultima poesia), Angelina Mango (La noia), Anna (30°C) e di nuovo Rose Villain in chiusura di top ten con Click Boom!.
Chi ha venduto più vinili, cd e musicassette
Decisamente più varia sotto ogni punto di vista la classifica che riguarda la vendita di musica su supporto fisico, quindi vinili, cd e musicassette. Certo, anche la vetta di questa chart suona rap, infatti troviamo I nomi del diavolo di Kid Yugi, seguito in seconda posizione da Lazza con Locura, ma già al terzo posto troviamo una donna straniera, il che, considerate le altre due classifiche, risulta essere una gigantesca doppia sorpresa. Parliamo di Taylor Swift e del suo The Tortured Poets Department. Non destano particolare stupore il quarto posto dei Club Dogo, tornati quest’anno con un disco storico (titolo: Club Dogo), e nemmeno il quinto posto di Altrove, album targato Ultimo, uno dei più seguiti cantautori della propria generazione. In sesta posizione troviamo Geolier con Dio lo sa, altro nome in fortissima ascesa nel panorama musicale italiano. Sicuramente importantissimi i numeri legati a Hello World, ultimo album dei Pinguini Tattici Nucleari, che riesce a ritagliarsi un settimo posto con soli venti giorni di vendite. Immancabile, come ogni anno, la presenza di quella perla di The Dark Side Of The Moon dei Pink Floyd, che occupa l’ottava posizione (difficilmente esce fuori dalla top ten settimanale della FIMI). E, a proposito di Pink Floyd, nono posto dove troviamo David Gilmour con il disco solista Luck And Strange. Chiude la decina la compilation di Sanremo 2024.