La svolta nella notte, il volo a Teheran del capo dei servizi segreti: così Cecilia Sala è stata liberata. Meloni e Tajani: «Grande gioco di squadra»
Ora che Cecilia Sala è in Italia, al sicuro, anche per Giorgia Meloni è il momento del sollievo. E dei ringraziamenti. Li aveva già anticipati sui social questa mattina, dopo che da Palazzo Chigi era arrivata la notizia che l’Italia aspettava da quasi tre settimane. In serata li ha ribaditi in un breve video andato in onda al Tg1 delle 20. «Voglio ringraziare di cuore per questo risultato i servizi di intelligence, la nostra diplomazia, i funzionari, i servitori dello Stato che in questi giorni hanno lavorato con discrezione e professionalità per raggiungere questo importante obiettivo», dice la premier. «È stato un bel gioco di squadra che ci ha regalato la grande emozione di vedere Cecilia Sala riabbracciare ancora i suoi genitori». Domani, quando incontrerà i giornalisti nell’appuntamento (fissato da tempo) della conferenza stampa di inizio anno, Meloni avrà tempo e modo di tornare sull’argomento in maniera più diffusa, svelando forse anche cosa e come abbia consentito alla “squadra-Italia” di centrare l’obiettivo in tempi più brevi di quanto molti temevano. E se l’Iran avrà in cambio una contropartita, sul destino giudiziario di Mohammad Abedini Najafabadi o su altri fronti.
January 8, 2025
La ricostruzione di Tajani
A dare qualche elemento su quanto avvenuto nelle ore che hanno preceduto la scarcerazione della giornalista è stato però, sempre su Rai1, il ministro degli Esteri Antonio Tajani. La situazione della 29enne, ha detto il vicepremier a Cinque Minuti, «si è sbloccata definitivamente questa notte. Poi il direttore dell’Aise, il prefetto Caravelli, è andato a Teheran per l’ultimo colloquio e poi a riprendere Cecilia e accompagnarla a Roma». Insomma, anche secondo Tajani, si è trattato «veramente un grande lavoro dal giorno del suo fermo da parte della polizia iraniana: lavoro del ministero degli Esteri, dell’intelligence, della presidente del Consiglio che ha partecipato a più riunioni per cercare, attraverso una difficile operazione diplomatica, di intelligence e politica di portare a casa questa cittadina italiana».