Sam Altman accusato di stupro dalla sorella: «Abusata fin da quando avevo 3 anni». La difesa del capo di OpenAI
Ann Altman, sorella di Sam Altman, ha accusato il fratello di averla stuprata per anni. Oggi 8 gennaio, il Ceo e cofondatore di OpenAI, casa madre di ChatGPT, ha risposto con una nota rilasciata assieme alla madre Connie e ai due fratelli Jack e Max in cui afferma che le accuse sono «assolutamente false», aggiungendo che prendersi cura di un« familiare con problemi di salute mentale» è una «sfida incredibilmente difficile». Nella nota rilasciata su X l’imprenditore scrive che negli anni la famiglia Altman ha aiutato Annie a cercare una propria stabilità, evitando in tutti i modi comportamenti dannosi. Evidenzia inoltre che negli anni la sorella ha ricevuto da lui grandi quantità di denaro, ma continua a chiederne altro.
L’accusa al capo di OpenAI
L’accusa di Ann, depositata presso la corte federale del Missouri Orientale sostiene che Sam avrebbe abusato di lei dal 1997 al 2006, a partire da quando lui aveva 12 anni e lei tre, e proseguendo anche quando il Ceo di OpenAI era già maggiorenne ma la sorella no. Gli abusi e gli stupri si sarebbero consumati diverse volte a settimana e Sam avrebbe manipolato la sorella per convincerla che «l’attività sessuale fosse un’idea venuta a lei». Con la denuncia, Ann Altman chiede al fratello 75 mila dollari.
Le denunce sui social nel 2021
Nel 2021, Ann Altman aveva twittato di aver subito «abusi fisici, emozionali, verbali, finanziari e tecnologici» da parte di tutti i suoi fratelli biologici. S«ono fermamente convinta che anche altri siano stati abusati da questi autori», aveva aggiunto. «Cerco persone che si uniscano a me nel perseguire giustizia legale, sicurezza per gli altri in futuro e guarigione di gruppo. Per favore, inviatemi qualsiasi informazione, potete rimanere anonimi per quanto vi sentiate al sicuro».
Le accuse sempre più gravi
In effetti, secondo la nota dell’imprenditore, questa non sarebbe la prima denuncia dalla sorella, che avrebbe accusato di stupro diverse altre persone. Inoltre, prosegue il messaggio: «Negli anni Annie ha accusato la nostra famiglia di aver trattenuto la pensione del padre, nascosto il suo profilo dai social e da ChatGPT». Secondo quanto scrivono i familiari: «Le accuse si sono fatte più gravi di volta in volta. Tanto che ora sostiene che gli abusi siano avvenuti quando lei era minorenne». Una situazione, si legge, che «causa profondo dolore» alla famiglia.
January 7, 2025