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Donatella Rettore affossa la trap ma salva Tony Effe: «Scrivi tutto quello che ti pare, anche Renato Zero fu attaccato»

09 Gennaio 2025 - 15:11 Gabriele Fazio
Il nuovo album si intitola «Antidiva putiferio» e segna il ritorno della cantante

Si intitola Antidiva putiferio il nuovo album di Rettore, il primo dopo 14 anni, in uscita domani. Un titolo abbastanza esplicativo, che non dice niente che non conoscessimo già dell’autrice di brani cult come Kobra e Splendido splendente. Personaggio sempre spiazzante, controcorrente, musicalmente avanti, tanto che la sua produzione anni Ottanta risulta ancora oggi intramontabile. Donatella Rettore, così all’anagrafe, 69 anni da Castelfranco Veneto, nel presentare il nuovo lavoro con AdnKronos viene coinvolta in un argomento tornato estremamente attuale ultimamente causa il successo della trap, ovvero la censura, ovvero il potenziale danno (secondo qualcuno) agli ascoltatori più giovani con brani che alludono a sesso o violenza. Rettore ricorda di quella professoressa siciliana che la accusò per il testo di Kobra: «Ai tempi i giovani ascoltavano Kobra perché gli piaceva, non ci pensavano proprio al doppio senso. Forse c’hanno pensato quando sono cresciuti e quando sono cresciuti si sono fatti una gran bella risata. È una vita che ci sono queste canzoni, dopo Kobra c’è stato Il clarinetto, che non è stato censurato perché cantato da un uomo». A quel punto inevitabile prendere l’argomento Tony Effe, anche se, specifica la cantante, «sono storie vecchie, anche quando è uscito Il triangolo di Renato Zero è venuto fuori un casino». Così scatta il messaggio diretto al trapper romano: «Tony Effe scrivi tutto quello che ti pare, non menare nessuno (sono sicura che non lo farai), scrivi in libertà e fai una bella figura a Sanremo che è più importante che vincere». Nonostante l’invito alla libertà, Rettore non risparmia la trap dal punto di vista stilistico, bocciandola, a colloquio con La Stampa, in maniera piuttosto netta: «La trap non mi piace, è troppo fosca. Quella non è trasgressione, è malavita».

Rettore e la Gen Z

Diversi i nomi che Rettore ospiterà in questo disco composto da dodici tracce e tutti quanti giovanissimi. Con Beatrice Quinta, ex concorrente di X Factor, canterà Thelma & Louise. Con BigMama Disco Prosecco, che è anche l’ultimo singolo ad aver anticipato l’uscita dell’album. Presenti nell’opera anche i ragazzi de La Sad il collettivo emo/pop/punk che ha conquistato la scorsa edizione del Festival di Sanremo. Ed è proprio dal palco del Teatro Ariston che la carriera di Rettore ha ripreso il volo, due anni fa, quando si presentò in gara con l’allora esordiente Ditonellapiaga e la hit Chimica, anche questa presente nel disco. Anche il brano Faccio da me, realizzato insieme all’ex Amici Tancredi è già edito da parecchio tempo, mentre significativa la collaborazione con Marta Tenaglia, una delle più interessanti nuove voci del panorama indipendente, con lei canterà Ventilatore. Tutti giovani, quasi tutti presenti alla voce Gen Z: «Io li difendo e li amo moltissimo perché mi danno moltissimo. Sono agguerriti come eravamo noi alle porte degli anni ’80».

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